Scuola, a Lucca c'è il rebus dei docenti assenti per malattia

LUCCA. Il caos, i telefoni che squillano in continuazione, la posta elettronica riempita da mail di genitori degli studenti; le assenze, di studenti ma anche di personale scolastico: fra docenti e Ata la percentuale di assenze ieri era del 15 per cento. Il rientro a scuola dopo le vacanze di Natale, all’Ite Carrata e al Nottolini Busdraghi (gli istituti guidati dalla dirigente Alessia Bechelli) è stato all’insegna della confusione generata dall’emergenza sanitaria. «È stato un inizio del 2022 con il botto – spiega la dirigente –. Anche se sono convinta che la situazione andrà a migliorare con il passare dei giorni. Abbiamo avuto molte assenze, anche fra il personale scolastico: diciamo il 15 per cento del totale, anche se qualcuno si sapeva che non sarebbe rientrato. Al rientro a scuola abbiamo ricevuto molte telefonate di genitori e di studenti positivi o in quarantena. Per gli studenti c’è anche il problema che se non sono vaccinati non possono usare i mezzi pubblici per venire a scuola: i genitori chiedono la didattica a distanza, ma in questi casi non è prevista. La didattica a distanza si adotta solo in casi di emergenza».

Le comunicazioni di assenze tra il personale continuano ad arrivare alla segreteria del comprensivo Lucca 7, guidato dalla preside Teresa Monacci. «Il problema – spiega la dirigente – c’è ma si presenterà anche di più lunedì (10 gennaio, ndr). Come accade sempre, dopo un nuovo decreto, c’è sempre un periodo di adattamento, all’inizio le famiglie sono disorientate. Soprattutto sono preoccupata di quanto, con questa situazione, togliamo alla scuola di qualità. A cominciare dalla didattica a distanza, considerata finora un mezzo da evitare, ma da adottare quando è l’unica possibilità. Ci sono poi i problemi dei docenti non vaccinati da sostituire, di quelli esentati che, per il rischio contagio, dovrebbero essere destinati ad altro servizio».

«Dopo una notte insonne, sono contento – dice a fine mattinata del primo giorno di rientro a scuola Oscar Guidi, dirigente dell’Isi Garfagnana e del comprensivo di Piazza al Serchio –. A Castelnuovo abbiamo registrato circa 50 assenze fra gli studenti legate a positività e quarantene, un discreto numero anche tra i docenti. A Piazza al Serchio il numero è più contenuto: due ragazzi e tre docenti. Fin da subito ha funzionato la didattica a distanza per chi si trova in quarantena o è diventato positivo nelle feste. In questi casi non attiverò la didattica a distanza per l’intera classe, anche se i positivi sono più di due, perché il contagio è avvenuto durante le vacanze». Il preside Guidi ha ravvisato tra i suoi studenti disagi anche per gli spostamenti: «Un treno da Lucca per Castelnuovo annullato per positività del personale viaggiante, ma per fortuna coperto da bus sostitutivi».

Anche all’Iti Fermi il rientro avverrà lunedì. «Finora – spiega il dirigente Massimo Fontanelli – sappiamo di ragazzi diventati positivi durante le vacanze, in particolare in una classe, nella quale attiverò la didattica a distanza per tutti. Alcuni docenti ci hanno comunicato già che saranno assenti: provvederemo a sostituirli, poi vedremo lunedì quale sarà la situazione». Luigi Lippi, dirigente del Majorana Benedetti, sa già che lunedì alla ripresa delle lezioni, diversi docenti non saranno a scuola. «La situazione e in evoluzione, speriamo di garantire la copertura delle ore di lezione», dice. Anche la dirigente Iolanda Bocci (Isi Barga e comprensivo di Castiglione di Garfagnana) è pronta ad affrontare una ripresa difficile. «Molte cose che dobbiamo gestire spesso non sono contemplate dalla normativa – spiega Bocci –. Ci stiamo organizzando, stiamo raccogliendo dati. Sicuramente qualche docente non ci sarà».

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