Area artigianale nel mirino: i ladri hanno portato via di tutto, anche i motori per barche, gli attrezzi e una Jaguar
PIOMBINO. Motori fuoribordo, furgoni, attrezzature da lavoro. Persino le componenti meccaniche dei mezzi di Sei Toscana. Ma non solo. Anche una Jaguar parcheggiata nei pressi di un capannone dal titolare di una delle aziende della zona. È il bottino messo insieme in pochi mesi da una banda di ladri ben organizzati che, ormai, ha preso di mira il cuore artigianale della nostra città. Da Montegemoli a Colmata, fino a Venturina passando dalla via dei Maniscalchi. Poche case, tanti capannoni. In quel groviglio di strade alla periferia della città si è verificato negli ultimi mesi uno stillicidio di furti che, nelle ultime settimane, sono aumentati notevolmente. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto nella notte tra sabato e domenica.
Blitz a Venturina
Sono le 0,53. A Montegemoli i ladri entrano nell’area di competenza di un rimessaggio di barche, già visitato pochi mesi fa (furono rubati tre motori fuoribordo per un valore di alcune migliaia di euro). Stavolta il proprietario si era organizzato con delle fototrappole e con dei sistemi di allarme inseriti. Allarmi che, puntualmente, sono entrato in funzione. Quando il titolare arriva, i malintenzionati sono ancora all’interno del piazzale ma riescono a scappare. Ma questo non basta a fermarli. Poco più tardi arrivano a Venturina ed entrano in un’attività di motori e ricambi: riescono a portare via tre motori marini fuoribordo. Scattano le denunce – le ennesime – e le forze dell’ordine si attivano per risalire ai responsabili. È qualcosa succede. Domenica pomeriggio viene fermato un furgone dai carabinieri nel grossetano. A bordo ci sono due persone straniere di circa 40 anni e nel furgone Mercedes vengono ritrovati quattro motorini marini (uno Yamaha 150, due Mercury 300 e un Suzuki 300). Le indagini sono in corso e c’è da capire se quanto ritrovato sia collegato ai furti dei giorni scorsi compiuti nella zona artigianale di Piombino. Furti che, in realtà, non si limiterebbero al territorio piombinese, ma avrebbero interessato tutta la costa, da Livorno fino a Grosseto. Una o più bande di ladri ben organizzati che puntano soprattutto a rubare e poi ricettare rapidamente materiali da lavoro, motori e componenti meccaniche.
Zona nel mirino
«Qua rubano da fare schifo, non se ne può più. Fare impresa diventa sempre più difficile. Stare qui è pericoloso». A parlare è il titolare di una delle attività nella zona di Montegemoli. Non dice il suo nome per paura di ritorsioni. La sua attività è finita nel mirino dei ladri per due volte nel giro di poco più di tre mesi. «Lavorare così è difficile e negli ultimi mesi i furti si sono moltiplicati».
La lista dei furti inizia a essere molto lunga. Il 20 novembre scorso i ladri sono entrati nell’area di competenza della motonautica Gs rubando un furgone Mercedes, un pick-up Mitsubishi e sei motori marini fuoribordo. Una settimana prima, sempre a Montegemoli, sono state rubate delle componenti meccaniche (marmitte catalitiche) ai mezzi parcheggiati nel deposito dell’azienda dei rifiuti Sei Toscana. Ma già alla fine dello scorso mese di settembre i ladri avevano visitato una azienda a Riotorto (rubando un furgone e sei motori fuoribordo), per poi affondare nuovamente il colpo il 17 ottobre, quando furono prese di mira due attività della zona nelle quali furono rubati sei motori fuoribordo (tre per ciascuna attività). Il 16 novembre furono prese di mira una ditta edile e una carrozzeria alle quali furono rubati attrezzi di lavoro e componenti meccaniche per il valore di qualche migliaio di euro. Questo fine settimana i ladri hanno visitato altre aziende nautiche e rubato una Jaguar parcheggiata nei dintorni di un capannone.
Dustborn let me smash fascists and flirt with my situationship on a road trip across America
Прохождение элитного подземелья «Лесной алтарь» в Tarisland
Model viewer forensics reveal that Elden Ring: Shadow of the Erdtree's Dancing Lion boss is actually two little guys piloting it around
The latest friendship-ruining co-op game on Steam is a punishing platformer where you're chained to your pals, and it's about to crack 100,000 concurrent players