Il “licenziamento” della vicesindaca avrà riflessi più ampi sulla politica. Nessun commento dai vertici regionali dei dem. Il coordinatore versiliese di Forza italia: "Giorgio adesso è più forte che mai..."
viareggio. Da settimane si vocifera che il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro – già primo cittadino per due mandati di Capannori e al suo secondo incarico ottenuto con lista civica e appoggio del Pd – sia pronto a candidarsi alla poltrona di primo cittadino di Lucca, dove si voterà a primavera inoltrata o in autunno. Lui non conferma e non smentisce. Così i dem viareggini chiedono un rendiconto sulle sue intenzioni: è il 27 febbraio. E a distanza di 24 ore Del Ghingaro licenzia la vicesindaca Federica Maineri, Pd. Sono beghe locali? La risposta è no. Che la patata sia bollente lo dimostra il fatto che dai vertici regionali Pd non esce una parola, nonostante i solleciti. Del Ghingaro non è un sindaco qualunque e sulle sue mosse sono puntati i riflettori della politica toscana. Per più di un motivo.
Per esempio, il suo muro contro muro con il presidente della Regione Eugenio Giani tiene in naftalina il futuro dell’autorità portuale regionale – da mesi commissariata – che ha competenza sul porto di Viareggio ma anche su quello di Marina di Campo dell’Elba. E di Porto Santo Stefano di Monte Argentario e di Isola del Giglio, da dove i sindaci, rispettivamente Franco Borghini e Sergio Ortelli, da novembre sollecitano Giani perché nomini un segretario dell’authority che sia plenipotenziario. La quadra non si trova perché la legge che nel 2012 istituì l’autorità portuale stabilisce che il segretario venga nominato dal presidente della Regione «d’intesa con il sindaco di Viareggio»; Del Ghingaro aveva fatto un nome di fiducia – l’avvocato Fabrizio Miracolo, ora coinvolto nell’inchiesta Sea – che però non aveva convinto Giani. Che ha più volte dichiarato di aver cercato un accordo mentre Del Ghingaro insisteva su quella preferenza. Risultato, siamo all’ennesimo rinnovo del mandato commissariale. È possibile che i desiderata di Del Ghingaro inceppino il futuro della costa, dove, in ogni porto ci sono progetti di impatto sul sistema economico che non decollano se non c’è un’authority con pieni poteri? È possibile.
Forse perché la politica deve essere mediazione fino all’ultima chance, forse perché a nessuno conviene mettere in bilico certi equilibri. Dopo la messa alla porta della vicesindaca, i dem viareggini si sono messi all’opposizione, assicurando però che ciò «non comporterà un automatico voto contrario a qualsiasi atto presentato dalla maggioranza, né una sua decadenza». Tu mi provochi, io me ne vado, ma non ti farò la guerra. Per un atto di responsabilità nei confronti del mandato degli elettori: certo, ma forse non solo. Evidente è l’imbarazzo del Pd toscano. Non commenta il senatore Andrea Marcucci, né il vice segretario regionale Massimiliano Pescini, né l’ex commissario del Pd viareggino Marco Simiani.
Tutto cambia perché nulla cambi? L’opposizione viareggina chiede un consiglio comunale urgente. Gli assessori della giunta Del Ghingaro dichiara di voler mantenere fede al patto siglato coi cittadini. Certo è che «Del Ghingaro oggi è più forte che mai – commenta un “vecchio” della politica, Athos Pastechi, ex Dc, coordinatore versiliese di Forza Italia –. E se decide di candidarsi a Lucca, vince. Senza il Pd, di cui non ha bisogno». In tal caso, Viareggio cadrebbe – di nuovo – nel commissariamento: e pensare che domani Viareggio giocherà le sue carte – all’audizione pubblica – per il titolo di Capitale della Cultura 2024.
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
В Московском регионе более 62 тысяч семей распорядились материнским капиталом через банки
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Более 12 тысяч жителей Москвы и Московской области получают повышенную пенсию за работу в сельском хозяйстве
Вебкам-студия MONTANA в Санкт-Петербурге
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Родители 240,5 тыс. детей в Московской области получают единое пособие
The latest friendship-ruining co-op game on Steam is a punishing platformer where you're chained to your pals, and it's about to crack 100,000 concurrent players
Model viewer forensics reveal that Elden Ring: Shadow of the Erdtree's Dancing Lion boss is actually two little guys piloting it around
Dustborn let me smash fascists and flirt with my situationship on a road trip across America
'Maybe this new Stardew Valley-like game is pretty good' I said to myself after blearily noticing I'd played it until 2 in the morning