L'oligarca German Khan entra lista nera: è proprietario di Villa Feltrinelli all'Argentario
ARGENTARIO. Anche German Borisovich Khan entra nella lista nera dell’Unione Europea. Il nome è noto all’Argentario: il magnate russo che alcuni anni fa ha acquistato Villa Feltrinelli, la stupenda magione situata sul versante santostefanese della strada Panoramica, è stato inserito nell’elenco degli oligarchi vicini a Putin e rischia il “congelamento” dei suoi beni sparsi in giro per l’Europa.
La guardia di finanza fa sapere, ribadendo il concetto già espresso qualche giorno fa, che non c’è ancora nessun “congelamento”, e che continua ad approfondire tutti gli elementi di interesse e oggettivamente riscontrabili basati su dati giuridici certi (non fornendo comunque analisi sui casi specifici su cui i militari stanno attualmente indagando in Maremma, così come sta avvenendo in tutto il territorio toscano e italiano).
La novità riguarda quindi l’aggiornamento della lista di oligarchi sotto la lente. E in cui è stato appunto inserito, lo scorso 15 marzo, anche Khan; precisamente al numero 880, un gradino sotto Roman Abramovič, anche lui oligarca russo famoso anche per essere stato, fino a qualche giorno fa, proprietario del Chelsea.
Khan, nato a Kiev (in Ucraina) ma cittadino russo, nel 2021 era al 224° posto nella classifica di Forbes degli uomini più ricchi del mondo. È un importante azionista del conglomerato Alfa Group, che comprende Alfa Bank, la più grande delle banche private in Russia.
La Gazzetta Ufficiale Europea, che lo ha inserito nella lista degli uomini vicini a Vladimir Putin, ritiene che sia una delle persone più influenti del Paese. «Analogamente ad altri proprietari di Alfa Bank (Mikhail Fridman e Petr Aven) – si legge nel rapporto – intrattiene strette relazioni con Putin, con cui continua a scambiare importanti favori. I proprietari di Alfa Group traggono vantaggi commerciali e giuridici da tali relazioni. La figlia maggiore di Vladimir Putin, Maria, ha gestito un progetto di beneficenza, Alfa-Endo, finanziato da Alfa Bank. Vladimir Putin ha ricompensato Alfa Group per la sua fedeltà alle autorità russe fornendo assistenza a livello politico ai piani di investimento esteri di Alfa Group. Pertanto, fornisce attivamente un sostegno materiale o finanziario ai decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea o della destabilizzazione dell’Ucraina e trae vantaggio dagli stessi. È altresì uno degli imprenditori russi di spicco attivi in settori economici che costituiscono una notevole fonte di reddito per il governo della Federazione russa, responsabile dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina».
La società di famiglia di Khan è inoltre proprietaria della magione argentarina, ma questo è proprio uno degli aspetti giuridici su cui la finanza sta indagando. Villa Feltrinelli è stata acquistata nel 2012 ed è costata la bellezza di 18 milioni di euro, quasi la metà di quanto la pagò l’imprenditore italiano Stefano Ricucci nel 2000 (più o meno 34 milioni di euro) e dove poi convolò a nozze con Anna Falchi.
Si tratta di una perla situata sopra cala Cacciarella, dove si trova anche l’omonima torre spagnola. La villa, che fu fatta costruire nel 1940 dal suo primo proprietario Carlo Feltrinelli, è composta da ben 34 stanze, 26 ettari di terreno, un eliporto, l’accesso al mare direttamente su cala Cacciarella e un rifugio antiaereo.
Tutto il terreno, negli ultimi anni, è stato anche interessato da controversi lavori milionari, che hanno visto nel tempo anche problemi di natura giudiziaria. All’epoca dell’acquisto, l’oligarca fece anche una donazione al Comune: del nuovo arredo urbano, composto da panchine e fioriere poi posizionate sul lungomare dei Navigatori di Porto Santo Stefano, del valore di 50mila euro.