Peccioli, primo matrimonio in discarica tra margherite e opere d’arte
Pronunciano il sì nel sito per i rifiuti di Legoli. Gli sposi hanno scelto proprio il giorno del primo compleanno della figlia. Perché qui? "Peccioli ci ha accolti e questo è un luogo molto significativo per la comunità"
PECCIOLI. Le margherite come trait-d’union tra un’opera d’arte che abbellisce la discarica di Legoli, gestita dalla Belvedere Spa di Peccioli e il primo matrimonio che è stato celebrato proprio all’interno del sito di smaltimento e trattamento di rifiuti nell’Alta Valdera.
Sei anni fa, infatti, Sergio Staino e il figlio Michele hanno decorato con un affresco allegro e colorato, fatto di personaggi buffi e teneri, una serie di dieci pannelli che formano un’opera di centro metri a decorare le pareti esterne dell’impianto di trattamento meccanico e biologico. Non certo il primo intervento artistico nel sito di Legoli gestito da Belvedere Spa, ma l’ennesimo intreccio tra sito industriale e arte così fortemente voluto dal Sistema Peccioli per trasformare anche questa parte di territorio in un museo a cielo aperto.
L’opera ha un nome profetico: “All’altezza delle margherite”. Ieri, infatti, proprio delle margherite sono state protagoniste dell’allestimento floreale con cui Belvedere Spa ha voluto omaggiare, per il primo e per certi verso storico, matrimonio di pecciolesi celebrato all’interno dell’impianto.
A luglio scorso il nuovo regolamento sui matrimoni fu approvato dal consiglio comunale di Peccioli, anche per incentivare tutto l’indotto, profondamente colpito dalla pandemia, che queste cerimonie sono in grado di generare. Tra il Palazzo Senza Tempo, l’anfiteatro Fonte Mazzola e la coloratissima via di Mezzo di Ghizzano, è stato scelto da due pecciolesi, amatissimi da tutta la comunità, proprio il sito di smaltimento e trattamento rifiuti di Legoli come location perfetta per la loro unione.
Gomis Formose Damefour, da tutti conosciuto come Papi, 41 anni, ha sposato Ndeye Gnima Manga. Con loro, nel giorno della festa del papà e del suo primo anno di vita, la loro bambina, Sophie. La piccola è nata a Pisa, perché Papi e Ndeye sono ormai pecciolesi di adozione da alcuni anni.
Papi lavora per un’azienda multi servizi, Ndeye fa la pendolare tra Peccioli e Civitavecchia dove lavora per il consolato senegalese.
Un evento unico che, probabilmente, sarà il primo di una lunga lista perché la discarica di Legoli è un luogo diverso dai consueti siti in cui vengono stoccati rifiuti, ospitando eventi di vario genere ormai da anni. E da ieri, anche matrimoni con tanto d’invitati e ricevimento.
«Perché abbiamo scelto di sposarci in un impianto di smaltimento e trattamento di rifiuti? Peccioli e la sua comunità ci hanno accolti e ci hanno dato l’opportunità di crescere la nostra famiglia – hanno detto gli sposi –. Per questo abbiamo pensato a un luogo simbolico come il Triangolo Verde, per mostrare il suo fascino e, perché no, far conoscere questo luogo che, nel tempo, è diventato anche teatro di eventi, arte e cultura a 360 gradi. Un modo di restituire, con un nostro momento speciale, qualcosa alla comunità pecciolese».
Una quarantina di invitati allo sposalizio in discarica, la cerimonia officiata dal sindaco Renzo Macelloni. E poi le foto di rito che, ovviamente, hanno coinvolto colleghi di lavoro, amici e parenti, alcuni arrivati anche dal Senegal e da altre parti d’Italia.
Sullo sfondo di questo lietissimo evento i due “giganti” Presenze e lo skyline dell’impianto di smaltimento con i riflessi colorati dell’opera di David Tremlett.
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