Una nuova maxi base militare alle porte di Pisa: il progetto, i dettagli e il via libera di Draghi
Nei 729mila metri quadrati dell’ex Centro Radar saranno costruite varie strutture per i reparti speciali
PISA. Non solo edifici. A Coltano nasceranno anche un eliporto, poligoni di tiro e una torre di ardimento. L’ex Centro Radar rappresenterà solo il cuore della maxi-base militare che sorgerà nel borgo alle porte di Pisa. Le sue arterie si estenderanno su un’area di 70 ettari attualmente occupati da campi coltivati e in parte destinati a diventare zone umide. Piccole aree protette, almeno nelle intenzioni del Parco di San Rossore, nel prossimo futuro saranno invece occupate da decine di stabili ad uso militare, centri di addestramento e da un eliporto che consentirà il decollo e l’atterraggio degli elicotteri in dotazione ai reparti speciali dei carabinieri: il 1º reggimento carabinieri paracadutisti “Tuscania” e il Gruppo intervento speciale (Gis).
Centinaia di uomini appartenenti alle divisioni anti-terrorismo dell’Arma che, insieme al gruppo cinofilo dei carabinieri, si stabiliranno tra qualche anno in un’area di 729.340 metri quadrati tra via dei Cappellani e via del Caligi attraverso la riqualificazione dell’ex Centro Radar, ma soprattutto con la realizzazione di decine di nuove strutture e zone all’aperto funzionali all’addestramento dei reparti. Il piano, arrivato sulle scrivanie dell’Ente Parco nell’aprile dello scorso anno, presentato dal Comipar (Comitato misto paritetico per la regolamentazione delle servitù militari Stato-Regione) attraverso la Regione Toscana, su richiesta del IV Reparto-Direzione lavori del genio del Comando generale dell’Arma dei carabinieri, ha subìto un’accelerata lo scorso 14 gennaio con la firma da parte del presidente del consiglio Mario Draghi di un decreto (pubblicato in Gazzetta Ufficiale due settimane fa) che considera l’opera, da finanziare con i fondi del Pnrr, «destinata alla difesa nazionale» prevedendo quindi una semplificazione procedurale per giungere in breve tempo alla sua realizzazione.
La cittadella militare, che sorgerà su aree di proprietà del Demanio, sarà divisa in varie aree. I progetti preliminari prevedono una parte strutturale destinata all’ufficio comando (con relativi parcheggi); una zona riservata al centro cinofili con il comando, magazzini, uffici, locali a servizio dei cani e aree addestrative; un’area riservata al reggimento “Tuscania” che comprende uffici, magazzini, zone per gli addestramenti, laboratori, capannoni, una torre di ardimento, una palestra e un campo polivalenti, un eliporto e 18 fabbricati per alloggi. Le stesse realizzazioni sono previste per un’altra area che sarà riservata al Gis. In comune, i vari reparti avranno due poligoni di tiro, un campo di atletica, una pista addestrativa per la guida veloce e un centro di addestramento per interventi su aeromobili.
Nella cittadella sorgeranno inoltre numerose altre strutture di servizio. Tra queste, officine, autolavaggio, una mensa, un’infermeria, una piscina, un’isola ecologica, parcheggi, un’aula magna e due fabbricati per utenti in transito.
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