Il racconto-denuncia dei residenti che ogni giorno assistono al viavai dei pendolari tossicodipendenti delle città vicine
PRATO. Li vedi scendere dalle scale della stazione del Serraglio alle 10.37. Lui e lei, una coppia sulla trentina, si prendono per mano e girano verso via Magnolfi. Era come se sapessero dove andare ieri mattina per la dose, quasi a colpo sicuro. I due, che si reggevano a malapena in piedi, fanno marcia indietro quando si accorgono di una volante della polizia in via Cavallotti. L’ora non è casuale perché tanti dei tossicodipendenti vengono “scaricati” dalle 11 in poi dai treni provenienti dalla direttrice lucchese e pistoiese. Si fermano qui per rifornirsi della “roba” secondo una logica di mercato che è tutta a “chilometro zero”. Lo scenario dove si spaccia la droga è racchiuso nel raggio di poche centinaia di metri: Duomo, Magnolfi, Serraglio, San Domenico. Non siamo più ai livelli dell’emergenza del 2016 quando fecero irruzione le telecamere delle Iene ma una serie di campanelli d’allarme mette sull’attenti i cittadini della zona, riuniti in comitati e associazioni: periodicamente fanno sentire la loro voce, incontrando le autorità preposte alla sicurezza. Lo smercio di stupefacenti ha cambiato pelle, è meno alla luce del sole, si è fatto più “organizzato”. La droga viaggia spesso a bordo dei monopattini che servono a spostarsi con velocità da una parte all’altra del centro. Sentinelle che scrutano, sorvegliano e fanno scattare l’allarme se ce n’è bisogno. Chi abita in via Magnolfi questi movimenti li vede, questi particolari li coglie. Le forze dell’ordine passano ma il copione è sempre lo stesso: se fermano qualcuno al massimo trovano una dose o poco più. Le indagini vanno avanti ma nel frattempo? Nel frattempo il parcheggio del Serraglio diventa rifugio per tossicodipendenti: con i suoi anfratti e cunicoli, è il luogo ideale per consumare la droga al riparo da occhi indiscreti. Era successo prima di Pasqua, quando la polizia municipale ha sgomberato dei giacigli a piano terra in mezzo alle siringhe, nello spazio che si apre spingendo la porta allarmata. Che ieri mattina era chiusa, probabilmente per un intervento in corso come riferisce Consiag Servizi che ha in gestione il parcheggio. «Riceviamo delle segnalazioni ma non si può parlare di peggioramento delle situazione – puntualizza la direttrice Maria Tripoli – Il Serraglio è un luogo ragionevolmente sicuro: lo vediamo dal numero di abbonamenti e dall’incidenza molto bassa delle richieste per danni legate alla sicurezza. I nostri controlli sono costanti».
L’80 per cento dei circa 300 posti auto occupati è rappresentato da residenti. Qui si entra, in sostanza, solo se si è abbonati o per una sosta temporanea a pagamento. Ma può capitare che s’infilino dal corridoio pedonale (lato via Magnolfi) altri frequentatori, magari intrufolandosi velocemente alle spalle di chi entra e ne ha i titoli. Oppure con la scusa di aver dimenticato il biglietto citofona all’operatore per farsi aprire. C’è di più. Qualche residente ha segnalato a chi di dovere la presenza di un mezzo Van bianco ricoperto in buona parte da una tela cerata nera, incastrata dietro lo sportello. Cosa che farebbe pensare a uno sportello aperto o forzato. Quel mezzo desta sospetti perché nei giorni scorsi sono stati visti uscire tossici, i clienti che gli spacciatori trovano a un tiro di schioppo. Sembra che uno degli angoli più gettonati per lo smercio sia la galleria San Giorgio, ben riparata fra le siepi. A volte scoppiano litigi fra gli spacciatori, sotto gli sguardi dei passanti: non importa se passano donne o bambini.
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Родители 240,5 тыс. детей в Московской области получают единое пособие
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
Более 12 тысяч жителей Москвы и Московской области получают повышенную пенсию за работу в сельском хозяйстве
Состоялась церемония вручения премии Men Today Trends
Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует:
В Московском регионе более 62 тысяч семей распорядились материнским капиталом через банки
Dustborn let me smash fascists and flirt with my situationship on a road trip across America
'Maybe this new Stardew Valley-like game is pretty good' I said to myself after blearily noticing I'd played it until 2 in the morning
The latest friendship-ruining co-op game on Steam is a punishing platformer where you're chained to your pals, and it's about to crack 100,000 concurrent players
Прохождение элитного подземелья «Лесной алтарь» в Tarisland