Gay esclusi dal ballo, il Convitto verso il dietrofront

Telefonata del ministero alla preside: collegio dei docenti e cda convocati per modificare il regolamento entro giugno

PRATO. Persuasa anche da una telefonata di prima mattina arrivata dal ministero dell’Istruzione, la preside del Convitto Cicognini di Prato, Giovanna Nunziata, lunedì invierà formale convocazione per riunire nei prossimi giorni il collegio dei docenti e il consiglio di amministrazione con il proposito di modificare la delibera del 2016 che fissa le regole per la partecipazione al Ballo delle Debuttanti, che si tiene il 18 giugno per le neo diciottenni iscritte all’istituto.

La scuola insomma va verso il dietrofront per permettere di partecipare all’evento la ragazza rimasta esclusa perché voleva presentarsi a braccetto con la sua compagna. Oggi, da regolamento, possono accedere alla festa d’antan, retaggio di una tradizione secolare, solo le ragazze accompagnate da colleghi maschi, e tutti gli studenti devono essere iscritti al Cicognini.

Il putiferio che si è scatenato negli ultimi giorni – e la chiamata da Roma – portano dunque la dirigente scolastica ad accelerare una procedura che comunque la prof aveva già annunciato di voler avviare a settembre, per cambiare il regolamento in vista del Ballo delle Debuttanti del 2023.

"Va bene, facciamo subito il Ballo innovativo – dice la preside – anche se qualsiasi decisione che possiamo prendere può essere criticabile, vista la delicatezza della questione. Resto convinta che non sia possibile cambiare la nostra organizzazione e le nostre regole perché un ragazzo o una ragazza si sveglia la mattina e pretende qualcosa, di qualsiasi genere". Aggiunge: "Tornando al caso che ci ha visto protagonisti, se tutti gli organi della scuola sono d’accordo, io sono disponibile a modificare la delibera. Comunque, in tutta questa vicenda leggo molta strumentalizzazione. Sono le modalità utilizzate da Arcigay che non comprendo, tra l’altro l’associazione a fine marzo era al Cicognini per un forum con i ragazzi".

Ancora Nunziata: "Questa studentessa che sarebbe rimasta esclusa dal Ballo non è mai venuta nel mio ufficio per un confronto, qui non c’è alcuna legge dittatoriale e siamo sempre aperti al dialogo. E poi vorrei capire anche se la sua fidanzata è iscritta alla nostra scuola: in caso contrario dobbiamo aprire la festa a tutti gli studenti di Prato?".