Si butta dentro l’ambulanza e inveisce contro i volontari della Misericordia

Livorno, paura in corso Amedeo: «Dovete portare mia figlia all’ospedale». Arrivano i carabinieri, l'uomo si è poi tranquillizzato in ospedale

LIVORNO.  Sua figlia è caduta, lui si è agitato, in zona c’era un’ambulanza – impegnata su un altro servizio – e lui ha cominciato a urlare, inveendo contro il personale del 118. «Portate la mia bimba all’ospedale, portatela in ospedale».

Ed è salito sull’ambulanza, senza mostrare nessuna intenzione di scendere. Tanto che a un certo punto sono arrivati anche i carabinieri. Alla fine della storia tutti sono stati trasportati al pronto soccorso e l’uomo non è stato denunciato. Ma sembra che abbia creato parecchio scompiglio. È successo tutto nel tardo pomeriggio di giovedì 19 maggio in corso Amedeo. Un’ambulanza della Misericordia di via Verdi è arrivata lì con il medico del 118 per un servizio: avrebbe dovuto aiutare una donna che si era sentita male per strada.

A un certo punto si è avvicinato un uomo, un livornese intorno ai 40 anni. Sua figlia era appena caduta battendo la testa, lui era piuttosto preoccupato e, vedendo l’ambulanza, si è avvicinato ai soccorritori. «Portatela al pronto soccorso», gridava. Poi è salito in ambulanza e, molto agitato, ha detto che non sarebbe sceso per nessun motivo. A quel punto, dato che la situazione si faceva concitata, sono stati chiamati i carabinieri. L’ambulanza alla fine ha trasportato tutti all’ospedale. La donna che ha avuto un malore poi si è ripresa e la bambina sta bene. Il padre si è tranquillizzato solo nel momento in cui gli hanno aperto la porta del pronto soccorso, dove l’hanno raggiunto anche i militari dell’Arma, che non hanno rilevato motivi per far scattare una denuncia. l