Addio Leo, morto a 14 anni dopo lo schianto in scooter a Roccastrada: gli amici e i genitori sotto choc
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Aveva frequentato fino all’anno scorso le scuole medie in via Garigliano e quest’anno stava per concludere il primo anno delle superiori
GROSSETO. Sull’asfalto ci sono ancora i segni con il gesso, a segnalare il punto in cui il corpo del 14enne è stato sbalzato dopo il violento impatto con una macchina. Per una macabra coincidenza, lì davanti campeggiano tre necrologi affissi in una piccola bacheca di legno.
Leonardo Mazzei, classe 2007, grossetano, avrebbe compiuto 15 anni il 28 ottobre. È morto dopo lo schianto con un’auto in corrispondenza di un incrocio al chilometro 6 lungo la provinciale 19 Montemassi, la “dritta del Madonnino”, nel comune di Roccastrada. Stesso punto maledetto in cui due anni fa perse la vita un’operatrice di Sei toscana, sempre dopo lo schianto con un’auto.
Nella sera di martedì 7 giugno Leonardo è arrivato in condizioni disperate a bordo del Pegaso alle Scotte di Siena: nella notte è purtroppo arrivata la notizia della morte. Il corpo ieri era ancora alle Scotte, a disposizione del magistrato in attesa dell’espianto degli organi e di un’eventuale autopsia. Il fascicolo è in mano al sostituto procuratore Giampaolo Melchionna.
Chi era
Leonardo era figlio di Stefano Mazzei, 50enne castiglionese rappresentante di commercio, appassionato di foto e ciclismo, sportivo, conosciutissimo nel borgo castiglionese oltre che amico personale della sindaca Nappi (della quale aveva sostenuto la candidatura) e di suo marito. Lascia nel dolore la mamma Laura Angelini, segretaria storica (da 31 anni) dello studio legale Andreini-Risaliti a Grosseto, e una sorella di poco più grande, di 17 anni. Insieme, “Leo”, sua madre sua sorella abitavano in via Cadorna. Lui aveva frequentato fino all’anno scorso le scuole medie in via Garigliano e quest’anno stava per concludere il primo anno delle superiori. Venerdì 10 giugno sarebbe stato il suo ultimo giorno di scuola. Frequentava la prima E dell’istituto Leopoldo di Lorena: bravo a scuola, ragazzino modello, pieno di valori, di amici. Da circa due settimane aveva comprato lo scooter e da una settimana aveva preso il “patentino” per guidarlo. Con gli amici amavano andare a zonzo per Grosseto e non solo; martedì sera con il suo gruppetto aveva raggiunto le stradine di campagna di Roccastrada. Forse voleva trattenersi a cena fuori. La scuola è sotto choc.
Il dolore
È sconvolta Cinzia Machetti, dirigente del Leopoldo di Lorena: «Sono sospesi tutti i festeggiamenti di fine anno e venerdì mattina (domani, ndr), ultimo giorno di lezioni, faremo un minuto di silenzio, poi decideremo nel modo più opportuno e migliore come ricordare questo ragazzo, siamo tutti sotto choc». L’idea è quella di organizzare qualcosa in sua memoria, anche ad anno nuovo. «Stamani (ieri, ndr), appena ricevuta la notizia, sono andata in tutte le classi per parlare con gli studenti. Molti piangevano, credo che andranno in massa al funerale». È senza parole la sindaca di Castiglione Elena Nappi. «Esprimo il mio cordoglio a nome della giunta e di tutta la comunità castiglionese – dice commossa – Mio figlio frequenta la stessa scuola di Leonardo. E Stefano, il babbo di Leonardo, non è solo un amico personale mio e di mio marito, ma è anche conosciutissimo in tutto il borgo di Castiglione. Sto piangendo da stamani (ieri, ndr), siamo tutti frastornati e vicini alla famiglia. Per qualsiasi cosa noi ci siamo», fa sapere.
L’incidente
Sono le 18,30 circa quando un gruppo di 4/5 amici in scooter percorre via Pian del Bichi, stradina in aperta campagna che si immette sulla provinciale 61 (la dritta del Madonnino) e alla fine della quale c’è un cartello di “stop”. Siamo a circa 20 chilometri da Grosseto e a circa 10 da Roccastrada. Una piccola arteria circondata di pini, per terra sono crepe e voragini: una stradina come tante, e che in questo lembo di Maremma circondato da campi raggiunge la “dritta” che a destra porta a Grosseto e a sinistra a Roccastrada. Se si procede invece a dritto – “scavalcando” la provinciale – c’è la sp 138 Montelattaia. Forse era diretta lì la comitiva di amici, ognuno dei quali a bordo del proprio scooter. Stando a una prima ricostruzione, all’altezza dello stop uno dei ragazzini si sarebbe fermato e voltandosi indietro avrebbe fatto cenno a Leonardo – rimasto indietro – di fermarsi, forse perché si era accorto che stava per arrivare un’auto da destra, ma lui si sarebbe immesso nella provinciale, forse per proseguire dritto (aldilà della Provinciale), verso la strada di Montelattaia. All’incrocio è stato preso in pieno da un’auto condotta da una 27enne di Sassofortino con a bordo una bimba di 8 anni e diretta verso Roccastrada. Lo scontro, è avvenuto nella corsia di marcia della macchina. Il corpo dell’adolescente è stato sbalzato a terra, finendo quasi davanti al parcheggio di una trattoria e a pochi passi da un casottino di legno con tre necrologi. Le condizioni sono parse subito disperate, sul posto la Pubblica assistenza di Sassofortino e la Misericordia di Roccastrada. Disperata la corsa dei soccorritori, che hanno portato Mazzei con il Pegaso alle Scotte. In tarda serata le sperenze erano ridotte al minimo e purtroppo in nottata è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto sapere. La 27enne è stata portata al Misericordia, non è gravi. Illesa la bimba. La Municipale di Roccastrada sta portando avanti le indagini.