A 16 anni investito per un gioco finito male. I cittadini di Capraia e Limite: «Di notte sentiamo le corse delle auto»

Il giovane è sempre in rianimazione al Meyer: le sue condizioni vengono definite stabili dai medici

LIMITE. «Da tempo la notte, soprattutto dopo le 23, si sentono auto che vanno a forte velocità in quella strada». Quella strada è via Verdi a Capraia dove nella sera di lunedì 6 giugno è rimasto ferito gravemente un ragazzo di 16 anni dopo che è stato investito da un ventenne. Quelli che parlano sono alcuni residenti che hanno maturato una percezione forte: negli ultimi mesi in quella zona ci sono movimenti anomali di mezzi.

Si sentono sgommate e partenze come se ci fosse una pista improvvisata. Alcuni parlano anche di episodi che sarebbero collocati più lontani nel tempo.

In sostanza i rumori avvertiti tra i condomini di via Verdi e nelle strade limitrofe assomigliano a delle corse tra mezzi. Anche nella sera del 6 giugno, secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stato qualcosa legato a una corsa o a una gara.

E l’incidente, con l’investimento di un ragazzo, sarebbe avvenuto per “un gioco” finito male.

Con il giovane rimasto ferito che doveva stare in mezzo alla strada come una sorta di “ostacolo” su un percorso in cui si stava cimentando un amico, di poco più di 20 anni, alla guida di un’ auto. “Giochi” di questo tipo si trovano sul web: vengono ripresi e poi i video sono messi sui social. Sono sfide di coraggio che poi diventano estremamente pericolose per chi vi partecipa.

Sull’ipotesi che a Capraia il “gioco” sia finito male stanno indagando i carabinieri della compagnia di Empoli. I militari stanno raccogliendo testimonianze, è in corso il monitoraggio delle telecamere della zona e il giovane che guidava l’auto è stato sottoposto all’alcol test.

Al momento, però, non emergono altri particolari dalle indagini per ricostruire quello che è accaduto nel parcheggio di via Verdi a Capraia dove il 6 giugno, dopo le 22, si era ritrovato un gruppo di giovani della zona.

Intanto il sedicenne, che è stato ricoverato all’ospedale Meyer a Careggi con un codice di massima gravità, è sempre nel reparto di rianimazione e le sue condizioni vengono definite stabili.

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