Firenze, riparte il mercato degli affitti, vola la periferia, soffre il centro - Tutte le cifre
![Firenze, riparte il mercato degli affitti, vola la periferia, soffre il centro - Tutte le cifre](https://iltirreno.gelocal.it/image/contentid/policy:1.41501457:1654846443/FI1POM.jpg)
Dopo le restrizioni, la tipologia più richiesta è il trilocale che, in base al quartiere, alla strada o alla piazza, può aumentare o diminuire sensibilmente. L’Ufficio Studi di Tecnocasa registra un balzo in avanti del 20%
FIRENZE. Mercato degli affitti in ripresa, a Firenze, grazie al ritorno di studenti e lavoratori fuori sede. Le locazioni, secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, negli ultimi sei mesi hanno fatto un balzo in avanti, anche sulle vendite, di quasi il 20% rispetto ai livelli pre-Covid. E, come sempre avviene, questa spinta ha ricominciato a gonfiare i prezzi con una fiammata che si aggira attorno all’8%. Non solo. Firenze, insieme a Bari, è la città italiana in cui si sono perfino dimezzati i tempi per la firma del contratto: 40 giorni contro i 90 di due anni fa. Dopo le restrizioni, la tipologia più richiesta è il trilocale che, in base al quartiere, alla strada o alla piazza, può aumentare o diminuire sensibilmente. La spesa da mettere in preventivo va dai 650 euro per coloro che scelgono la zona compresa tra Novoli e via Baracca, agli 850 euro per chi invece opta per via Gioberti. Ci vogliono invece 20 euro in più (870) per viale Mazzini e piazza Oberdan, aree alberate e residenziali realizzate dal Poggi ai tempi di Firenze Capitale e oggi molto apprezzate sia dalle famiglie fiorentine che dagli stranieri.
Gli indirizzi più cari sono contenuti in questo triangolo d’oro che arriva fino a piazza Beccaria. Anche se è l’Isolotto il quartiere in cui i prezzi sono saliti di più (circa il 15%): qui, per un monolocale ci vogliono 550 euro, per un bilocale circa 650 euro e per un trilocale non si va oltre i 750 euro. Va forte anche Gavinana, soprattutto dal dopo pandemia, e piazza Savonarola dove risulta assai difficile trovare appartamenti in questo momento. Così come piazza Puccini e vie limitrofe: ad andare per la maggiore sono stati (oramai è difficile trovarne uno) i terratetti muniti di giardino. Va detto, poi, che tra il 2020 e il 2021 si è registrato un incremento delle locazioni anche in quartieri ritenuti fino a qualche tempo fa periferici: Brozzi e Peretola (+28%). Molte famiglie, approfittando di abitazioni a buon mercato e immerse nel verde, vi si sono trasferite dal centro tra il primo e secondo lockdowm facendo salire sensibilmente i prezzi. Che invece scendono tra la Fortezza e piazza Libertà in previsione dei lavori della tramvia e anche per il traffico sostenuto: per un trilocale, su questa direttrice, non si spendono più di 700 euro al mese. Soffre pure il centro storico che registra una diminuzione dei canoni di locazione che si aggira sul 20%. In particolare nelle zone in cui è maggiore la concentrazione di locali e di movida. L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel suo report, ha inoltre analizzato la tipologia delle locazioni stipulati a Firenze. E così emerge che il 46,5% è stato firmato per scelta abitativa, il 36,5% da lavoratori che provengono da altre regioni e il 17% dagli studenti tornati in città (in aumento rispetto anche agli ultimi tre anni).
A Firenze il contratto più utilizzato è quello a canone libero, quelli concordati e transitori invece segnano livelli molto simili tra loro che si attestano intorno al 30%. Ad affittare, a Firenze, sono soprattutto giovani con un’età compresa tra 18 e 34 anni (63,4%), con percentuali ritornate ai livelli del 2019 dopo il calo che si era registrato nel 2020 e nel 2021 a causa della mancanza di richieste da parte di studenti e lavoratori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA