Primo incontro tra sindacati e vertici della società Rinascenza Toscana. «Siamo soddisfatti per l’arrivo di una compagine solida e di esperienza»
PIOMBINO. Una decina i dipendenti ex Rimateria che sono rientrati al lavoro. Riassunti da Rinascenza Toscana, la nuova proprietà degli impianti di Ischia di Crociano. Un primo passo per garantire i presidi ambientali e riprendere il filo di un’attività che si è interrotta con il fallimento della società a giugno dello scorso anno. Trenta sono invece gli addetti rimasti fuori dai cancelli su cui le segreterie provinciali di Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti si aspettano risposte dall’azienda. Un primo incontro tra le parti è in agenda il 13 giugno.
«Riteniamo importante costruire una prospettiva di rientro a lavoro anche per quei 30 ex dipendenti che a oggi risultano disoccupati – sottolineano le segreterie sindacali – .E costruire un orizzonte programmatico che preveda anche un aumento dei livelli occupazionali».
Di fatto, nell’impianto di Ischia di Crociano le uniche operazioni proseguite sono le attività a garanzia dei presìdi minimi ambientali, gestione del percolato e del biogas prodotti dalla discarica. Chi è arrivato si è trovato a dover rimettere mano ai lavori di risanamento del sito, interrotti con il fallimento, e creare così i presupposti per presentare una nuova richiesta di autorizzazione integrata ambientale per il rialzo del Cono rovescio e la riprofilatura e rialzo della discarica ex Lucchini, che rappresentano l’orizzonte industriale dell’azienda. Il tutto a partire dal farsi carco dell’onere delle fideiussioni e a richiedere alla Regione Toscana titolarità delle autorizzazioni all’esercizio della discarica.
«La storia degli impianti di Ischia di Crociano e dei vari avvicendamenti societari la conosciamo bene, sono anni che seguiamo i dipendenti dell’azienda per tutelare l’intero territorio Val di Cornia – affermano le segreterie provinciali di Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti –. Abbiamo costantemente operato al fine di dimostrare che l’operatività di questi impianti è di assoluto beneficio per i cittadini del territorio, per l’ambiente e come conseguenza di questi, anche dei livelli occupazionali. Manifestiamo pertanto soddisfazione per l’impegno assunto da Rinascenza Toscana nel subentro all’ex Rimateria, soprattutto alla luce della solidità e della competenza che la nuova compagine societaria può vantare e mettere a disposizione della nuova azienda». E concludono: «Gli impianti di Ischia di Crociano rivestono un ruolo importante per l’economia del territorio, per l’occupazione e per la tutela dell’ambiente. Chiediamo pertanto di poter conoscere il piano industriale e di aprire un confronto sui futuri impianti e sul tema occupazionale».
Di sicuro nel piano si prevedono, oltre allo sfruttamento dei volumi residui di discarica, impianti per trattare rifiuti e produrre energia. Ma il piano industriale dall’azienda non è ancora stato illustrato al di fuori della cerchia di addetti ai lavori e amministratori locali.
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