Bocelli promette uno show sontuoso: «Metafora di una ripartenza globale»
Al Teatro del Silenzio anche il figlio Matteo oltre a Baglioni e Garrett
LAJATICO. Si rinnova la magia di una performance unica, dove Andrea Bocelli, supportato da tanti celebri amici artisti e dall’Orchestra Teatro del Silenzio, darà vita – giovedì 28 luglio alle 20. 30 – ad un’indimenticabile serata, dal titolo “Infinito”. Ospiti straordinari della serata saranno Claudio Baglioni e David Garrett, ai quali si aggiunge anche Matteo Bocelli, sempre più richiesto sui palcoscenici internazionali.
David Garrett violinista e compositore tedesco naturalizzato statunitense, ha collaborato con il Maestro per il brano “Ma Dove Sei” contenuto nell’album “Garrett Vs Paganini” (2013/Decca) e interpretato dal vivo in diversi show in tutto il mondo, ma presentato ora per la prima volta sul palco naturale del Teatro del Silenzio.
Matteo Bocelli ha da poco debuttato da solista nel mercato discografico mondiale con l’etichetta Capitol Records. Dopo il successo del brano “Dimmi”, co-scritto con Mahmood, e il duetto con la super pop star latina Sebastian Yatra in “Until She’s gone”, il suo nuovo brano, “Tempo” (registrato in inglese e spagnolo) , è stato scelto dalla Fiat per il lancio planetario della sua nuova 500, La Prima by Bocelli. Il brano si aggiunge ai singoli già editi “Solo”, “Close”.
Matteo salirà sul palco del Teatro del Silenzio per portare la sua musica dal vivo e duettare con il padre Andrea Bocelli per un momento di emozione pura da regalare alla propria terra e al pubblico.
Claudio Baglioni, compositore, interprete, icona e istituzione della musica italiana, sarà sul palco assieme al Maestro per regalare al pubblico una notte speciale.
Torna sul palco di Lajatico anche Armando Punzo con la sua Compagnia della Fortezza, nata nel 1988 nel Carcere di Volterra.
È una colonna di marmo alta 11 metri l’opera monumentale dell’artista coreano Park Eun Sun che farà da scenografia all’edizione 2022 del Teatro del Silenzio. Park Eun Sun ha creato appositamente l’opera dal titolo “Colonna infinita – accrescimento” in marmo, una scelta, con la direzione artistica di Alberto Bartalini e Galleria d’Arte Contini che rinnova la collaborazione dopo l’edizione dello scorso anno, per creare un legame tra arte e natura, occidente e oriente, spiritualità e materialità. Altre opere vengono installate in piazza V. Veneto e al Centro polivalente a Lajatico, arricchendo come ogni anno il borgo di arte.
Anche quest’anno i costumi di scena per lo spettacolo al Teatro del Silenzio sono all’insegna di una sostenibilità al 100%. Alcuni dei capi che andranno in scena il 28 Luglio sono realizzati con l’ausilio del progetto SCART® del Gruppo Hera, che da oltre 20 anni trasforma i rifiuti che transitano sui suoi impianti di stoccaggio e trattamento in prodotti artistici e di design.
Fra gli scarti industriali utilizzati, molti proverranno dalle industrie della moda e del cuoio del territorio toscano, come scarti di pellame, accessori di calzaturifici e pelletterie, fine pezze di confezioni di capi in tessuto.
Dopo aver superato il giro di boa della quindicesima edizione nel 2020, in un anno funestato dal picco emergenziale della pandemia, ed aver pervicacemente voluto non interrompere la tradizione, realizzando un grande spettacolo dedicato alla speranza di fronte a un palco virtuale colmo di bandiere d’ogni latitudine; dopo aver finalmente aperto la platea al pubblico nel 2021, in una edizione dedicata significativamente al mistero della bellezza, il 2022 segna l’anno della completa ripartenza, attraverso un evento che tornerà ad esprimere al massimo le potenzialità di una location unica al mondo.
Sarà un concerto eccezionale, quello del 28 luglio 2022, un’esperienza gioiosa che avvolgerà il pubblico in un abbraccio sonoro e visivo, proponendo, come tradizionalmente accade a Lajatico, una parallela partitura fatta di colori e di fantasmagoriche scenografie ed un messaggio di fiducia e positività.
«Festeggio un nuovo giorno da trascorrere insieme, la prossima estate, festeggio un progetto che ha scandito oltre metà della mia carriera e che ancora una volta lancia la propria sfida, fissando una data e impegnandosi ad essere sempre all’altezza delle aspettative e se possibile a superarle».
Così, il maestro Andrea Bocelli, il quale ha inoltre sottolineato come «dopo l’incertezza che ha segnato un biennio difficile a livello globale, la cultura e l’arte devono tornare a pieno titolo a rivestire il ruolo vitale che loro compete. Desidero fortemente – e fortemente m’impegnerò affinché questo mio sogno si tramuti in realtà – che il prossimo Teatro del Silenzio sia una sontuosa, solare, memorabile metafora d’una energica e globale ripartenza, espressione eclatante della presa di coscienza che l’arte (e la musica che dell’arte è voce, e la vita che l’arte celebra) è sempre vincente».
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