Ordine degli infermieri: in 250 a contestare. Salta l’assemblea a Vinci

Vinci Salta l’assemblea degli iscritti all’ordine delle professioni infermieristiche (Opi) interprovinciale di Firenze e Pistoia, che avrebbe dovuto tenersi ieri a Vinci e durante la quale doveva essere votato il bilancio dell’ente. Dopo il regolare svolgimento della prima parte dell’incontro, dedicata al racconto delle varie esperienze affrontate dagli infermieri durante la pandemia e alla quale hanno preso parte alcune decine di persone, ha regnato il caos. 

 

Sono stati in troppi, circa 250, a presentarsi tra le 17 e 17, 30 fuori dalla designata aula magna dell’agenzia di formazione a Sovigliana, che di persone può contenerne solo 100, in linea con i numeri di affluenza registrati in passato. A dare l’alt la polizia di Empoli che aveva autorizzato l’assemblea e che si è resa conto, in occasione dell’ispezione eseguita prima che questa potesse cominciare, dello scollamento tra la capienza e il numero di presenti. La polizia ha informato il presidente dell’ordine Danilo Massai del problema di capienza e non essendo possibile ovviamente far entrare solo una parte dei presenti è stato quindi deciso di rinviare l’assemblea a data da definire. 

 

Quel che colpisce però è il motivo di cotanta partecipazione, che non è affatto dovuta ad un eccesso di entusiasmo. A quanto pare da una prima ricostruzione pare che molti degli iscritti siano accorsi per votare contro l’approvazione del bilancio e per contestare il presidente Massai. Il motivo? Non aver digerito la linea di pacifico adeguamento alle disposizioni governative sulla pandemia, dall’obbligo vaccinale in giù.

Ad assemblea rinviata, la massa di infermieri presumibilmente iscritti all’ordine avrebbe poi inveito verbalmente nei confronti di Massai con cori da stadio intonanti «A casa» e «Vergogna». L’obiettivo dei dissidenti, che già hanno votato una volta a sfavore dell’approvazione del bilancio, sarebbe quello di bloccare l’operato di Massai tanto da costringerlo alle dimissioni. Mentre si cerca di far luce sulla situazione, sulle sue cause e sui suoi effetti, si palesa il rischio di ricorso alle vie legali.