Soddisfatta dell'annunciato esito positivo della vicenda anche la direttrice Maria Stella Rasetti. «La struttura, progettata a fine degli anni Novanta e inaugurata nel 2004 – ha sottolineato – è in pratica già nata vecchia, con nessun punto di connessione a internet, pochissime prese elettriche per la ricarica dei cellulari e dei computer e degli scaffali tanto pesanti che, quando è stato necessario spostarli, si è dovuto ricorrere a una ditta specializzata».
Momento di confronto, all'auditorium Tiziano Terzani della Biblioteca San Giorgio. Da una parte un centinaio di studenti universitari abituali frequentatori della struttura, dall’altra la direttrice Maria Stella Rasetti e il sindaco Alessandro Tomasi.
L’iniziativa dell’incontro è nata da una petizione on line promossa dagli studenti che, da tempo, sono costretti a utilizzare solo il piano terra della biblioteca, perché il primo e il secondo piano sono inagibili. Ad averne ridotto notevolmente la fruibilità sono state, in primo luogo, delle infiltrazioni d'acqua provenienti dal tetto, che ha bisogno di un accurato restauro e di una totale coibentazione. La necessità di altri piccoli interventi interni è poi emersa con il tempo, tanto da indurre l'ufficio tecnico comunale a convogliare tutto in un unico intervento di restauro. Gli alti prezzi dei materiali edili hanno però fatto lievitare a tal punto i costi per le potenziali ditte esecutrici dei lavori da far andare deserti ben due bandi di aggiudicazione.
Alla fine, l'amministrazione comunale ha provveduto all'assegnazione diretta e il sindaco Alessandro Tomasi è venuto proprio a rassicurare gli utenti della San Giorgio. «Il 7 di luglio inizieranno i tanto attesi lavori, che dovrebbero terminare entro il 30 settembre».
Ad ascoltare le sue parole rassicuranti c'erano, mischiati fra il pubblico, l'ex candidato sindaco della coalizione di sinistra e futuro consigliere comunale Francesco Branchetti e il giovanissimo candidato Pd Leonardo Nesti, che è proprio uno dei giovani che utilizza la biblioteca per studiare. «La biblioteca – ha detto – è un luogo di aggregazione e di incontro, motivo per cui deve essere ripristinato l'uso completo il prima possibile».
Soddisfatta dell'annunciato esito positivo della vicenda anche la direttrice Maria Stella Rasetti. «La struttura, progettata a fine degli anni Novanta e inaugurata nel 2004 – ha sottolineato– è in pratica già nata vecchia, con nessun punto di connessione a internet, pochissime prese elettriche per la ricarica dei cellulari e dei computer e degli scaffali tanto pesanti che, quando è stato necessario spostarli, si è dovuto ricorrere a una ditta specializzata».
Al termine del confronto, il sindaco Alessandro Tomasi si è reso disponibile per incontrare di nuovo i fruitori della biblioteca entro il 30 settembre, per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. «Propongo inoltre – ha concluso il sindaco – di calendarizzare gli incontri fra amministrazione comunale e frequentatori della biblioteca a intervalli fissi, in modo che la comunicazione fra le parti sia sempre fluida e costante».
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