L’Inter la butta via
Un primo tempo equilibrato, piacevole dal punto di vista del gioco, vede le due compagini affrontarsi a viso aperto, generando occasioni da una parte e dall’altra. Senza dubbio l’Inter risente alla lunga della perdita per infortunio di Hakan Calhanoglu per un sospetto problema all’adduttore. Il turco, cervello dell’Inter si è di nuovo fermato, e adesso la speranza per tutti i tifosi nerazzurri è che il centrocampista si possa essere fermato in tempo. La cronaca vede l’Inter chiudere il primo tempo in vantaggio, in virtù della bella rete realizzata da capitan Lautaro Martinez. Nella seconda frazione di gioco accade di tutto, prima l’Inter raddoppia con un complessivamente positivo Taremi, dopodiché accade l’impensabile. Il Milan prima segna con Theo Hernandez – autore nel primo tempo dell’ennesimo intervento dubbio su Denzel Dumfries, con una tacchettata a palla lontana -, poi a dieci dal termine e Pulisic a battere Sommer. Nel finale si completa il film horror, un’amnesia difensiva spiana la strada a Leao che serve Abraham per il gol partita.
Stanchezza
L’Inter priva di Calha e Thuram perde senza dubbio nelle rotazioni, Taremi fa una buona gara, ma non si rende pericoloso sull’attacco della profondità, fondamentale in cui l’attaccante francese è un professionista. Asslani alla lunga non riesce a rimpiazzare le geometrie del Turco. Nel complesso però l’Inter è apparsa nel secondo tempo molto stanca, sia da un punto di vista atletico che mentale. Nonostante ciò le occasioni per chiudere la gara – vedi Carlos Augusto salvata sulla riga – non sono mancate, anche dopo il 2-2 basti osservare la palla di Lautaro per Frattesi e la successiva conclusione di Dumfries.
Ripartenza
Lautaro ritrova il gol diventando il miglior marcatore della storia della supercoppa, segnando quattro reti consecutive nella manifestazione. Per quanto riguarda la squadra, l’auspicio è quello di recuperare tutti gli infortunati, che adesso iniziano a pesare; Acerbi – che costringe De Vrij agli straordinari da numerose gare -, Pavard, Thuram e oggi Chala per arrivare alla parte decisiva della stagione con tutta la rosa a disposizione. Gennaio sarà un mese decisivo, è il momento di stringersi attorno alla squadra e viaggiare passo dopo passo verso gli obiettivi stagionali.
Post gara
Al termine della gara Lautaro è intervenuto ai microfoni: “resta come positivo magari il primo tempo e nel secondo siamo usciti in modo corretto, poi dopo il 2-0 l’Inter ha smesso di giocare con quell’intensità avuta fino a quel momento”. Proseguendo: “in questo tipo di partite questa cosa la paghi, in una finale la fame c’è sempre, poi noi abbiamo avuto qualche occasione dopo il 2-0, con Mkhitaryan, Frattesi e anche la mia”. La chiosa finale è stata: “non siamo stati bravi anche nelle marcature e davanti abbiamo avuto occasioni per chiudere le partita ma non le abbiamo sfruttate”.