Bologna amaro, l’Inter si ferma
Dopo 6 vittorie consecutive in campionato, l’Inter si ferma nel recupero della giornata numero 19. I nerazzurri, belli solo a sprazzi, impattano 2-2 contro il Bologna che si conferma indigesta alla voce recuperi.
Bologna amaro, nerazzurri a metà
Nerazzurri a metà. E’ questo un po’ il riassunto della partita contro il Bologna capace di fermare i capolisti in casa sfruttando al massimo le proprie capacità. In alcuni aspetti della vicenda l’Inter è mancata terribilmente. I nerazzurri sono stati se stessi solo in parte. Non sempre sono riusciti a fare il loro solito gioco facendosi sorprendere dalla squadra di Vincenzo Italiano.
Due sono i temi intorno a cui ruota la serata, ancor prima del possesso palla e del gioco espresso. Da un lato i gol presi, dall’altro la capacità di far male non sfruttata in pieno da Lautaro e compagni. Partiamo dalla prima, quella che fa più male. I due gol presi sono banali, figli di un atteggiamento diverso dal solito e della sfortuna che, in questi casi sa sempre quando presentarsi. Due deviazioni mettono fuori causa Sommer, ma due atteggiamenti passivi della difesa, (mancanza di corsa in avanti a chiudere fanno si che ciò accada).
Il secondo aspetto da, se vogliamo, ancora più fastidio. I nerazzurri, quando hanno voluto, sono arrivati in porta senza fare troppa fatica. Si è visto, questo, nei due gol segnati, ma anche in altre occasioni che li han portati a calciare. Possono essere scusanti sia la stanchezza accumulata nei mesi giocati, sia le rotazioni corte, ma così si rischia di perdersi sul più bello.
Lautaro is back? Gioia anche a S.Siro
C’è una notizia positiva nella serata, gelida, del Meazza. Una di quelle notizie che possono far cavalcare l’onda positiva a tutto il gruppo. Il capitano, Lautaro Martinez, ha ritrovato la gioia anche tra le mura amiche. Questo può essere un fattore psicologico importante in vista delle prossime sfide, sulla carta, assolutamente alla portata
Il numero 10 nerazzurro è, senza dubbio, uno dei leader di questa squadra e di questo gruppo che, nei mesi precedenti, le provava tutte per far segnare il proprio capitano. Ora che Lautaro, tra Campionato e Supercoppa, è a 3 gol nelle ultime 3 gare, possiamo cominciare a pensare che il peggio sia alle spalle.
In tal senso, le prossime sfide possono rappresentare per Lauti, e per l’Inter, un trampolino di lancio per presentarsi al meglio al mese di febbraio che si presenta, sicuramente, impegnativo vista la mole e il grado di difficoltà che attendono i nerazzurri. Con un Lautaro così fa tutto meno paura
Occorre ritrovarsi
All’Inter occorre ritrovarsi. La delusione della Supercoppa e la paura per il momento negativo vanno lasciate alle spalle subito prima che diventino macigni duri da “mandar giù”. Bisogna ritrovare quella lucidità, mentale e fisica, che ha contribuito, negli ultimi anni, a raggiungere i risultati degli ultimi anni. Non deve essere un episodio sfavorevole a buttar giù l’intero castello che è stato costruito
Empoli, Sparta, Lecce e Monaco, per rimanere al solo gennaio, saranno le tappe per dimenticare questo periodo e questo Bologna amaro quando si tratta di recuperi
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