Moratti in Regione: "Subito una riforma della legge 23, la sanità deve essere più vicina ai territori"
L'ex ministra ed ex sindaca di Milano pronta a ricoprire l'incarico più pesante della Giunta lombarda
Milano. Subito una riforma della legge 23, quella che regola l'organizzazione della sanità lombarda attraverso Ats e Asst; necessità di dare risposte a tutti i malati e non solo quelli di Covid, con un occhio di riguardo per le liste d'attesa, da subito; più attenzione al territorio, locuzione che però in questi anni in Regione ha voluto dire tutto e niente dato che la stessa legge 23 è stata presentata allora come una riforma che andava a migliorare la sanità territoriale. Sono queste le parole chiave dell'intervento di Letizia Moratti, nuovo vice presidente della Regione e assessore al welfare al posto di Giulio Gallera, allontanato dall'amministrazione regionale dopo 10 mesi di gestione dell'assessorato chiave durante la pandemia e le ultime discutibili dichiarazioni sui problemi del piano vaccinale e delle ferie dei medici. Moratti è stata la protagonista indiscussa della conferenza stampa di presentazione dei nuovi assessori della giunta Fontana: con lei c'erano Elena Locatelli, nuovo assessore alla Famiglia e Guido Guidesi, delega allo sviluppo economico (che ha esordito ringraziando Matteo Salvini), ma quasi tutte le domande sono state per lei, ex sindaco di Milano, ex ministro dell'Istruzione del Governo Berlusconi che ha dato il suo nome a una delle riforme più contestate della scuola italiana, imprenditrice che da anni sembrava avere lasciato le poltrone "importanti".
«Il mio ringraziamento - ha detto Moratti - va al presidente Fontana che mi ha proposto in maniera inaspettata un compito difficile e complesso, in un momento difficile per tanti e drammatico per alcuni. Una responsabilità che ho deciso di prendere per mettermi a servizio dei cittadini lombardi. Lo faccio con tutto il mio impegno. Un punto importante, che sarà la mia priorità assieme al presidente Fontana e alla Giunta, è di rivedere l’organizzazione per far sì che ci sia maggiore attenzione al territorio. È impegno che abbiamo preso e che intendo portare avanti con determinazione».
«Intendo confrontarmi con la maggioranza e con l'opposizione in maniera convinta - ha spiegato Moratti - perché sono certa che possiamo uscire da questa emergenza se saremo tutti uniti, lavorando con medici, infermieri e con tutte le professioni sanitarie e confrontandoci con il Governo nazionale e per vincere la guerra al Covid per far ripartire la Lombardia, come la Lombardia merita. Se vince la Lombardia vince il Paese. Aprirò un Tavolo di confronto con tutti i direttori generali delle ATS, delle ASST, degli operatori accreditati, dei sindacati dei medici e delle professioni sanitarie, con i presidi delle facoltà e del mondo del volontariato, sindaci del territorio. Bisognerà infatti porre una ancora maggiore attenzione al territorio: questo l'impegno che abbiamo preso e che intendo portare avanti con determinazione».
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Letizia Moratti ha evidenziato la necessità di «rivedere la legge di riordino della Sanità (Legge 23) in tempi rapidi per incrementare da subito un'organizzazione strutturata che è la migliore risposta a tematiche che non devono essere viste solo nell'emergenza ma anche nella gestione delle altre patologie». «Cercherò di avere anche grande attenzione - ha detto ancora - alle liste di attesa rispetto alle altre patologie, la nostra sanità non si esaurisce nel Covid». Sul tema vaccini, la vicepresidente Moratti ha sottolineato: «non ho preso ancora contatto con il commissario Arcuri, il piano vaccinale prosegue nei tempi e faremo il possibile per accelerare. La buona notizia è che Moderna ha avuto il via libera da Ema: bene che la Ue abbia acquistato altri vaccini. Speriamo che con queste nuove dosi si possa incrementare il nostro Piano vaccini e lo faremo anche nel momento in cui sapremo com'è nuovo piano del governo».
Tra le domande dei giornalisti, ce n'è stata una anche sul ruolo della sanità privata convenzionata in regione: Letizia Moratti parla di "revisione complessiva per dare il miglior servizio ai cittadini".