Il Comune ha recepito un decreto del governo Conte. Si calcolano121 lotti di immobili Peep (116 in periferia)
PAVIA. In città, circa 2mila proprietari di case realizzate in aree Peep, Piani per l’edilizia economica popolare, e acquistate a prezzi agevolati, ora potranno venderle sul libero mercato. Una possibilità prevista in un decreto ministeriale dello scorso settembre, accolta dall’amministrazione guidata dal sindaco Fracassi.
Il decreto recepito a Pavia
A Pavia ci sono ben 121 complessi immobiliari, oltre 2mila appartamenti disseminati sul territorio comunale. Da Mirabello al Cravino. Dal Vallone alla Paiola. Fino a via Cardano. Negli anni Novanta alcuni affittuari avevano potuto acquistarli con i vantaggi legati all’edilizia convenzionata e ora, grazie alla nuova normativa, potranno acquistare i diritti edificatori e, nel caso, vendere liberamente.
«Si tratta di un’opportunità, la trasformazione da edilizia convenzionata a residenziale, che per qualcuno potrebbe essere parecchio interessante – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Massimiliano Koch -. Con l’uscita del decreto si apre questa possibilità per chi vuole riscattare l’alloggio e rivenderlo ai prezzi di mercato. Potrà riscattare i diritti di superficie e i diritti di proprietà, secondo calcoli precisi che tengono conto, ad esempio, dei metri quadri dell’appartamento».
Il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 settembre e riguarda il “regolamento sulla rimozione dai vincoli che gravano sugli immobili costruiti in regime di edilizia convenzionata”. Individua appunto i criteri e le modalità per la concessione, da parte dei Comuni, di dilazioni di pagamento del corrispettivo.
«A differenza – precisa Koch – di quanto stabilito dal consiglio comunale nel luglio 2018 che stabiliva come, trascorsi i 20 anni dalla sottoscrizione dei vincoli originari, non fosse richiesto il pagamento del corrispettivo per la rimozione dei vincoli. Ora ci sono nuove disposizioni che prevalgono su quelle adottate dal Comune due anni fa».
La mappa
Ed ecco dove sono distribuiti, in città, i 121 “lotti”, come vengono definiti i complessi di edifici che accolgono gli appartamenti realizzati in aree Peep. Nella periferia cittadina se ne contano 116, mentre sono 5 quelli in centro storico. Sono 34 al quartiere Vallone e 24 in zona Pelizza, 6 a Ca’ De Bai e altrettanti in via Aselli, mentre c’è solo un complesso immobiliare a Cascina Leona e uno in via Simonetta. Ben 16 invece quelli in zona Cascina Rocchino e 12 in zona Cravino, 8 lotti al Cassinetto, 4 a Mirabello e 4 in zona Paiola. Edifici dove si contano oltre duemila appartamenti. Gli uffici comunali hanno già proceduto a preparare gli schemi di convenzione per acquistare il diritto di superficie e di proprietà, prevedendo anche pagamenti dilazionati in più rate. «Il Comune - spiega l’assessore Koch – ha deciso di concedere una dilazione di pagamento del corrispettivo, maggiorato degli interessi legali, presentando una garanzia fideiussoria rilasciata da banche o assicurazioni».—
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