Maxi-retata antidroga tra Italia e Albania: 37 arresti, due in provincia di Pavia
La base operativa della gang era una latteria a Milano di proprietà degli indagati, situata tra via Orti e via Curtatone
MILANO. 37 persone arrestate tra Italia e Albania, di cui due in provincia di Pavia, è il bilancio di una vasta operazione antidroga condotta dalla Polizia di Milano in collaborazione con i colleghi di diverse province. L'operazione è stata chiamata «Miracolo 2» ed è il seguito di quella «Miracolo 1» durante la quale venne catturato anche Santo Tucci, detto «il killer delle carceri», accusato perfino dell'omicidio di Francis Turatello ma poi assolto.
In quella circostanza, il 2 ottobre 2018, l'Antidroga della Squadra mobile sorprese Tucci con 28 chili di hashish, 1,7 chili di cocaina, due pistole clandestine, un silenziatore e 18 cartucce, tutto custodito sulla propria auto. In quel periodo Tucci era già in regime di semilibertà, per cui la sera era costretto a rientrare in carcere.
Questo ha convinto gli investigatori diretti da Domenico Balsamo che dovevano esserci necessariamente complici a cui fare riferimento e lo sviluppo dell'indagine ha consentito di individuare un gruppo di italiani che spacciavano nell'hinterland milanese (Corsico, Buccinasco, Trezzano sul Naviglio) e in altre regioni come Emilia-Romagna, Lazio e Puglia. Come capi sono emersi Agatino Maurizio Scollo, di 61 anni, e Pietro Amante, di 73.
Seguendo questo filone gli agenti hanno ricostruito i legami del gruppo italiano con un'altra banda di albanesi che rifornivano Scollo e Amante. La base operativa era una latteria di proprietà degli indagati tra via Orti e via Curtatone. I due arresti in provincia di Pavia sono stati eseguiti nel capoluogo e a Lungavilla. Nel corso di tutta l'indagine sono stati sequestrati 4 chili di cocaina, 35 chili di hashish e 52 chili di marijuana, oltre a 260mila euro in contanti, due pistole e munizioni di vario calibro.