Vaccinazioni, la provincia di Pavia accelera: più di 4mila dosi al giorno
La campagna procede spedita: con questo ritmo a metà luglio tutti i pavesi potrebbero avere la prima dose
PAVIA. Una media di oltre 4.330 prime dosi al giorno: andando avanti così entro metà luglio tutti in provincia di Pavia avranno la prima dose. È questo il ritmo con cui si sta vaccinando, almeno negli ultimi dieci giorni, in provincia di Pavia. Un’accelerazione che permette a Pavia e provincia di avvicinarsi al 40% di residenti over 16 che hanno ricevuto almeno la prima dose.
Dati che fanno sperare in bene. A questo ritmo se tutti i 472.722 residenti in provincia di Pavia indicati come “obiettivo” di vaccinazione aderissero la prima somministrazione sarebbe conclusa tra 64 giorni, ovvero il 18 luglio. Un conto puramente matematico. Di certo l’adesione alla campagna vaccinale non sarà al 100%: a livello nazionale ed europeo si stima un’adesione intorno al 70%.
E poi c’è sempre l’incognita sulle forniture, anche se le notizie che arrivano dal commissario Figliuolo sono incoraggianti. I numeri effettivi degli ultimi giorni comunque corrispondono alla potenza di fuoco auspicata dall’Ats di Pavia: ovvero 30mila dosi settimanali con la possibilità di aumentare per i richiami.
Va tenuto conto che in settimana, proprio a Pavia città, aumenterà il numero di linee vaccinali con l’apertura del nuovo hub al palaCampus di via Giulotto che sostituirà il centro vaccinale del San Matteo. Gli altri hub in provincia sono: le cliniche Maugeri, Mondino e Città di Pavia a Vigevano, il centro commerciale Ducale e la clinica Beato Matteo a Vigevano, il centro Auser di Voghera. A questi hub si accede tramite la prenotazione con il sistema di Poste Italiane Inoltre ci sono mini hub per zone ritenute disagiate a cui si accede tramite i Comuni: la sala polivalente di Varzi, la Cittadella Sociale di Pieve del Cairo e Villa Esperia di Salice Terme. A questi dai primi di giugno si aggiungerà il centro dell’Oltrepo orientale a Broni.
L’accelerazione della campagna corrisponde anche all’apertura delle iscrizioni a fasce d’età sempre più basse. Dal 20 maggio potranno prenotarsi i nati tra il 1981 e il 1972, dal 27 maggio quelli nati tra il 1982 e il 1991 e dal 2 giugno anche coloro che sono nati tra il 1991 e il 2005.
Negli ultimi dieci giorni in provincia di Pavia la campagna vaccinale ha preso un’accelerazione in particolare nella zona dell’alta valle Staffora, quindi afferente al mini hub locale di Varzi. Santa Margherita di Staffora è attualmente (dati aggiornati alle 5 del mattino di ieri) il centro in provincia dove più persone hanno ricevuto la prima dose: il 57,54%. Scalzando così il primato di Mede, paese della bassa Lomellina dove la campagna vaccinale è partita con netto anticipo dato che era stata istituita a metà febbraio una zona rossa locale per il dilagare della variante inglese. Ma tutti gli altri centri con più di metà popolazione con la prima dose sono sempre nelle terre alte d’Oltrepo: Romagnese, Val di Nizza, Colli Verdi, Varzi, Menconico e Ponte Nizza. L’Oltrepo, in questo caso quello orientale, però esprime anche il centro meno vaccinato che è ancora Rocca De’ Giorgi. Pavia città si conferma, come succede già da settimane, il capoluogo di provincia lombardo con la maggior quota di popolazione vaccinata con la prima dose (47%) staccando nettamente Voghera e Vigevano. —