Effetto Dad, aumentano debiti e bocciati
Dopo il “tutti promossi” del 2020, sono venute a galla le lacune accumulate. «Ma chi si è impegnato è stato premiato»
PAVIA È un bilancio preoccupante quello che segna la fine di questo anno scolastico. In alcuni istituti si contano davveri tanti casi di studenti bocciati o rimandati a settembre, nonostante la decisione dei docenti di tenere conto dell’emergenza pandemia che, per oltre un anno e mezzo, ha obbligato i ragazzi alla didattica a distanza.
“Sanatoria” stop
E così, dopo il tutti promossi del 2020, il 2021 ha imposto lo stop a quegli alunni che avevano accumulato troppe lacune o inanellato troppe assenze. «Purtroppo si sono sommate le situazioni di due anni», spiega Bruna Spairani, preside del liceo Cairoli che conta in tutto circa 1.800 studenti, distribuiti su quattro indirizzi: liceo linguistico, delle scienze umane, delle scienze umane con opzione economico-sociale, musicale.
«Rispetto al 2019 si contano più bocciature e più debiti, perché alcuni ragazzi hanno registrato molte assenze oppure hanno riportato valutazioni gravemente insufficienti in quasi tutte le materie – chiarisce -. Lo scorso anno è stata decisa una sanatoria, ma quest’anno non era più possibile ignorare le lacune accumulatesi. A scontare questa pesante situazione sono state soprattutto le seconde classi, con una percentuale di fermati maggiore rispetto agli altri anni. Per i debiti invece siamo in linea con il periodo pre Covid».
Bocciature aumentate del 50% all’istituto di istruzione superiore Cossa, circa 1800 iscritti. Nelle classi seconde si sono contati anche 10 bocciati. «Solitamente in prima avviene la grande selezione ma, a causa della pandemia, lo scorso anno ha visto tutti passare in seconda con carenze che non si è riusciti a sanare – spiega la preside Cristina Comini -. Nonostante i molti interventi di recupero, non tutti hanno colmato le carenze. Il numero dei debiti è in linea con quello degli altri anni».
Debiti che invece sono aumentati nel liceo classico Foscolo e nel liceo scientifico Taramelli. «L’effetto della Dad è stato inevitabile – spiega la preside Silvana Fossati -. Seguire le lezioni a distanza ha sicuramente messo in difficoltà alcuni studenti. Le bocciature, che hanno comunque riguardato i casi più disperati, restano in linea con quelle degli altri anni». «Si è tenuto conto delle indicazioni ministeriali e si è quindi tornati alla normalità, anche se non si è potuto ignorare il fatto che il 2021 è stato un anno difficoltoso», fa sapere Paola Bellati, preside dell’istituto Volta.
Premiato l’impegno
«Si è valorizzato chi si è impegnato e si sono sostenute le situazioni di fragilità. I debiti devono essere considerati, soprattutto in un anno particolare come questo, l’occasione per rinforzarsi – spiega -. Sono quindi stati attivati molti corsi estivi e aumentate le ore per colmare lacune che si portano dietro dallo scorso anno». Se al Cardano, che accoglie istituto tecnico e liceo delle Scienze applicate. il numero di bocciati non è aumentato rispetto al periodo pre Covid, i debiti sono invece diminuiti. «Ci si è molto concentrati sul recupero, anche nelle ore pomeridiane – spiega la preside Giancarla Gatti Comini -. Tutto l’anno si è lavorato per rafforzare gli alunni più fragili. Si è registrato qualche abbandono, ma nella norma». —
Stefania Prato