A Vigevano dehors dei bar aperti fino alle 2.30 di notte, commercianti soddisfatti

VIGEVANO. I servizi esterni di bar e ristoranti dovranno terminare nuovamente alle 2.30. Dopo un periodo di sostanziale assenza di regole, dovuta all’avvicendamento dei vari documenti, venerdì pomeriggio il sindaco Andrea Ceffa ha firmato l’ordinanza che limita fino al 31 ottobre l’orario di attività dei dehors. L’attività all’interno resta regolamentata con l’orario di chiusura comunicato dalla singola attività.

«Nelle ultime settimane – ha detto Ceffa nella sua diretta Facebook di venerdì – la situazione è comunque migliorata e non abbiamo avuto segnalazioni di problemi».

Lo stesso primo cittadino ha però anche detto che i residenti di alcune zone, ovvero mercato coperto e via Giorgio Silva, tuttora lo fermano per lamentarsi.

«Abbiamo cercato con quest’ordinanza – prosegue Ceffa – di trovare una mediazione tra le esigenze dei cittadini, di chi frequenta i locali e delle attività che devono poter lavorare dopo tanti mesi di chiusure». L’ordinanza trova favorevole l’Associazione Commercianti, solitamente critica con buona parte delle scelte dell’amministrazione.

«Credo sia un compromesso accettabile – commenta il presidente Renato Scarano. – Chi lavora e può farlo sino a quell’ora è soddisfatto, ma parliamo davvero di pochi locali. Resteranno ovviamente i problemi di convivenza con i residenti di alcune zone».

Anche in questo fine settimana sono previsti i servizi straordinari di “Estate Sicura”, con tre pattuglie della polizia locale che resteranno sul territorio sino a tarda notte. «I problemi che mi vengono segnalati – conclude Ceffa – più che a episodi di malamovida sembrano legati a maleducazione. La notte di festa per la vittoria della Nazionale agli Europei ha mostrato che è possibile divertirsi senza bisogno di creare disagi agli altri. Io invito a segnalare comportamenti sopra le righe e denunciare eventuali atti di vandalismo, perché ci permettono poi di far emergere queste problemi al tavolo tecnico sulla sicurezza della prefettura». —