La Voghe adesso gongola: «Un avvio straordinario»
Battere il Sant’Angelo in trasferta ha caricato i rossoneri in vista del derby. Il tecnico Tomasoni: «Questa squadra deve pressare alto. E i risultati arrivano»
VOGHERA
Un esordio stagionale da incorniciare, che porta morale e autostima per l'atteso derby di domenica a Pavia.
La Vogherese si gode il successo convincente nella prima di Coppa Italia a Sant'Angelo, dove la squadra rossonera ha fornito una prova di grande personalità, coraggio e compattezza, specialmente nei primi 45 minuti, al cospetto di un avversario molto quotato. Nonostante le diverse assenze, concentrate in particolare nel reparto arretrato, la Voghe ha messo in mostra un calcio aggressivo e intenso, rispecchiando alla perfezione il credo di mister Tomasoni.
«Voglio una squadra che sappia pressare alto l'avversario, e nei primi 45' di Sant'Angelo siamo stati bravi a farlo. Nel secondo tempo, ci siamo un po’ accontentati del 3-0», ha evidenziato il tecnico di Gallarate.
Il pressing feroce della Vogherese ha offuscato le idee del Sant'Angelo, costretto a ricorrere con frequenza al lancio lungo verso il centravanti Marzeglia. In particolare, si è rivelata vincente la mossa tattica di schierare Selmi come trequartista, fondamentale nella marcatura sul regista avversario Lazzaro e pronto ad innescare l'azione offensiva una volta recuperato il pallone, come avvenuto nell'azione del 2-0 della Vogherese.
In fase offensiva, Bahirov si è rivelato spietato nelle due occasioni in cui è andato in rete; il bomber ucraino arrivato dal Pavia ha attaccato benissimo la profondità, e ha capitalizzato benissimo gli assist precisi di Selmi e Bollini. Un apporto rilevante è giunto anche dagli esterni offensivi, Andriolo e De Stradis, con il primo che ha avuto il merito di siglare la rete del vantaggio, grazie alla complicità del portiere barasino Colnaghi; oltre agli uno contro uno nella metà campo avversaria, sia Andriolo che De Stradis si sono prodigati in un prezioso lavoro di copertura, consentendo cosi alla squadra di restare sempre corta e compatta, con le giuste distanze tra i reparti.
Il centrocampo, con il tandem Calviello-Casali, ha risposto presente nelle due fasi di riconquista e gestione del pallone, e ha saputo proteggere adeguatamente la difesa, dove i due centrali Lorusso e Fasoli hanno denotato sicurezza cosi come i laterali Bollini, schierato come terzino d'emergenza, e Andrini, apparsi raramente in difficoltà. Nei casi in cui il Sant'Angelo è riuscito a concludere a rete, ci ha pensato un eccellente De Toni, decisivo in diverse circostanze. Nella ripresa, complice la stanchezza per i ritmi alti del primo tempo, amplificata dal caldo e da una condizione non ancora ottimale, la Voghe si è abbassata troppo e in poche occasioni è riuscita a ripartire, eccezion fatta per la volata di Quaggio, che ha sfiorato il gol. In questo senso, hanno inciso anche i pochi cambi dettati dalle diverse assenze, che non hanno permesso a mister Tomasoni di inserire pedine fresche e di qualità. Tolti i patemi nel finale di gara, con il Sant'Angelo capace di risalire sino al 3-2, la Voghe archivia la prima ufficiale della nuova stagione con tante note positive, e la sensazione che il lavoro di mister Tomasoni possa produrre frutti interessanti.ALESSANDRO QUAGLINI