Inquilini svegliati da un’esplosione. «È la vendetta per le multe alle auto»

Un grosso petardo, forse una bomba carta. L’esplosione nella notte ha svegliato decine di famiglie che abitano in viale Repubblica: l’ordigno esplosivo è stato lanciato davanti all’ingresso del condominio Alabarda, al numero 109. Un’esplosione molto violenta che ha distrutto la porta d’ingresso ed ha mandato in frantumi i vetri superiori della porta stessa. I carabinieri hanno aperto un’inchiesta e i residenti sostengono che si tratti di un attentato mirato al condominio e non una semplice bravata di qualche ragazzino con la nostalgia dei botti di Capodanno.

Un sospetto che nasce da episodi precisi che sono stati raccontati agli investigatori.

Fili elettrici tagliati

Due settimane fa alcuni abitanti del condominio avevano trovato i fili elettrici del cancello tagliati di netto. Un vandalismo, ma i residenti avevano pensato ad un gesto di alcuni teppisti che si erano voluti divertire nel modo sbagliato. Ma, considerata l’esplosione avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì, la vicenda assume aspetti molto diversi. Alcuni inquilini dell’Alabarda ipotizzano che i cavi tranciati e l’esplosione della porta siano collegati e opera della stesse persone: una vendetta di qualcuno che era stato multato per aver parcheggiato l’automobile davanti al passo carraio del palazzo. Era successo diverse volte e gli inquilini avevano chiesto l’intervento della polizia locale: gli agenti avevano elevato numerose contravvenzioni ai proprietari delle vetture. Per il momento sono solo ipotesi che dovranno essere confermate dalle indagini affidate ai carabinieri.

I teppisti sono entrati in azione poco prima della mezzanotte tra martedì e mercoledì. Sono arrivati davanti all’ingresso di una palazzo che fa angolo tra via Barbieri e viale Repubblica. Probabilmente hanno lanciato l’oggetto esplosivo contro la porta d’ingresso e sono fuggiti. L’esplosione è stata violentissima: i residenti si sono spaventati ed hanno pensato all’esplosione di un’auto. Sono usciti dalle abitazioni ed hanno visto che la porta era distrutta.

L’atrio dell’ingresso del palazzo era disseminato di vetri. Qualcuno ha subito chiesto, l’intervento dei carabinieri che hanno eseguito un sopralluogo. Sembra che i militari abbiano trovato solo un pezzo di carta bruciacchiato. Troppo poco per imboccare una pista investigativa precisa. In questi giorni saranno esaminate le immagini delle telecamere della videosorveglianza .