Benedetta Broggi, medico e campionessa di corsa: ogni due gare ne vince almeno una
foto da Quotidiani locali
Medico all’ospedale di Tortona, con la passione per la corsa, Benedetta Broggi, 30enne di Pavia, è stata la più vincente in provincia tra i dilettanti e una delle migliori della Lombardia: su 50 gare ne ha vinte 28, con 12 secondi e un terzo posto
La gara che le ha dato maggiori soddisfazioni e quella meno?
«La più deludente è stata la mezza maratona di Lacchiarella, preparata per provare a migliorare il mio personale, ma qualcosa non ha funzionato. La migliore ai Mondialii di skyrunning prova vertical in Val d’Ossola. Una sola salita con 1063 metri di dislivello positivo e 3750 di sviluppo. Ho partecipato alla gara open, non a quella delle squadre nazionali di cui non faccio parte. Tuttavia, ho vinto con un tempo (49’08”) che mi sarebbe valso il tredicesimo posto femminile nel mondiale e il secondo fra le italiane. Belle anche le vittorie di Portofino, Salomon Milano City Trail, Vertical Ùtlo. Tra quelle locali, il Corri alle Fonti a Broni. Era la prima edizione post-Covid e ho riconfermato il successo dei tre anni precedenti. Allenamenti? Rulli e tapis roulant nelle giornate più impegnative di lavoro in ospedale per ricavare almeno mezz’ora di qualità, altrimenti vado al Campo Coni e sull’Alzaia. In primavera e in estate la Vernavola e le campagne di Torre d’Isola».
Quanto ha corso lo scorso anno?
«Circa 7800km, a dicembre 450 km, dati che però variano da stagione a stagione e valorizzano poco la corsa in montagna, spesso breve ma intensa fisicamente e con molto dislivello. Quest’estate ho fatto tanta strada in bici per mantenere un buon livello di allenamento senza patire troppo il caldo. Gare in salita e cross sono la sua specialità, eppure vive in città. E’ un limite quando le ore di luce sono poche e non posso allenarmi sullo sterrato. Rimedio facendo molte gare, provo percorsi tecnici in sicurezza e mi preparo per gli obiettivi successivi. I limiti emergono sulle discese più impervie, ho scoperto che mi trovo meglio in salita, ora punto a gare come i vertical. Quest'anno punta anche sui trail».
Obiettivi nel 2023?
« Valorizzare le mie capacità grazie al nuovo team, Sport Project Vco, e partecipare a competizioni nazionali con la squadra. Non rinuncerò alle gare su strada e ora mi dedico alle campestri. A marzo farò con Guido Legnante la gara a staffetta Run and Bike a Gorgonzola, unisce l’intensità tipo ripetute a una durata di oltre un’ora».Maurizio Scorbati