Investe una lepre e scende dall’auto, travolto e ucciso da un’altra auto

LUNGAVILLA. È sceso dalla sua auto dopo avere investito una lepre sbucata all’improvviso dai campi e mentre controllava l’animale è stato travolto da una macchina. Un incidente assurdo, costato la vita a Pietro Cassi, 82 anni, di Pavia. L’uomo stava tornando a casa, ieri sera poco prima delle 20, al volante della sua Polo. La tragedia si è verificata sulla Bressana-Salice, nel territorio di Lungavilla, all’altezza di via Cascina Americana.

La dinamica

Il buio e la posizione anomala delle macchine quando sono arrivati i soccorsi hanno richiesto del tempo per ricostruire l’incidente. La dinamica è stata precisata solo attraverso le testimonianze di alcuni automobilisti in transito a quell’ora sulla provinciale. Secondo i primi accertamenti della polizia stradale l’uomo proveniva dal centro commerciale Iper di Montebello e stava percorrendo la Bressana-Salice in direzione di Pavia. Ha percorso il rettilineo e, poco prima della cascina Americana, che si trova sulla destra, ha colpito un animale sbucato all’improvviso. Il pensionato a quel punto ha fatto inversione di marcia ed è tornato indietro, per capire cosa avesse investito e valutare i danni all’auto. Ha parcheggiato la sua Polo sul margine destro della strada e ha attraversato. Ha fatto in tempo, probabilmente, a vedere l’animale, immobile sul ciglio della strada. Una lepre di grosse dimensioni. Proprio mentre era in quel punto è arrivata una macchina, una Ford Fiesta, diretta verso Pavia. L’uomo è stato colpito con la parte destra della macchina e caricato sul parabrezza, che è stato sfondato per l’urto. Un impatto molto violento. Il conducente si è fermato subito a prestare soccorso e anche altri automobilisti si sono prodigati. Quando l’ambulanza e l’automedica sono arrivate sul posto, però, per l’uomo non c’era più niente da fare. Il corpo del pensionato è stato sbalzato a distanza di diversi metri dal punto dell’impatto.

Le testimonianze

Gli agenti della polizia stradale hanno raccolto le testimonianze del conducente della Fiesta e delle persone presenti in quel momento. La macchina del pensionato, la Polo, era ancora ferma sul ciglio della strada.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i figli della vittima, avvisati dalle forze dell’ordine dell’incidente. Hanno perlustrato la strada, alla ricerca di una spiegazione alla tragedia e con un interrogativo ancora da chiarire: «Come ha fatto quell’automobilista a non vederlo»? A questa domanda dovranno cercare di rispondere le indagini della polizia stradale, che dovranno precisare anche la velocità a cui andava la Fiesta. In quel tratto il limite è di 70 chilometri orari. La strada è rimasta chiusa in entrambi i sensi di marcia per tutto il tempo necessario per i rilievi.