Romagnese, plebiscito per il «suo» medico ma lui non ha i requisiti
foto da Quotidiani locali
ROMAGNESE
Romagnese si mobilita per il “suo” dottore. Sono già oltre 400 le firme raccolte dai residenti del centro della val Tidone (che di abitanti ne fa normalmente circa 700) per chiedere che venga assegnato il posto vacante di medico di base a Michele Zavaglia, geriatra da oltre 20 anni all’Asp Pertusati di Pavia, che nei fine settimana sale a Romagnese con la moglie nella loro seconda casa. Ma la volontà popolare si è dovuta fermare davanti alla burocrazia, visto che Zavaglia, nonostante la sua grande esperienza, non ha i requisiti di legge per fare il medico di base. Il borgo che lo ha accolto tanti anni fa è diventato per il dottor Michele il paese d’adozione e lui ben presto, grazie alla sua disponibilità e professionalità, è diventato punto di riferimento per tante persone, anziani e non solo.
«non voglio soldi»
«Al venerdì quando salgo a Romagnese ho già l’agenda piena, ma vado da tutti volentieri e non voglio soldi»: così lo trovi a togliere i punti al vicino che si è tagliato e a fargli l’antitetanica, a visitare un anziano che abita in una frazione sperduta, a prescrivere medicine mentre beve il caffè al bar; lo scorso anno ha anche salvato una persona, colta da infarto durante una festa. Perciò, quando il vecchio medico di base, che seguiva i Comuni di Romagnese, Zavattarello e Valverde, si è ritirato in anticipo per un problema di salute (sarebbe andato in pensione a luglio), gli abitanti di Romagnese hanno chiesto che il sostituto fosse il dottor Zavaglia: per rafforzare la richiesta, la farmacia, i bar e le altre attività del paese hanno avviato anche una raccolta firme, che ha raggiunto oltre 400 adesioni.
Nonostante questo, però, non avendo fatto il corso abilitativo, Zavaglia non ha i requisiti necessari. «Ho saputo della mobilitazione dei miei concittadini e se arrivasse Michele come medico non potrei che essere contento – sottolinea il sindaco Manuel Achille – ma, a quanto pare, nonostante la carenza di medici nella zona, ciò non è possibile».
il medico da varzi
La vicenda di Zavaglia porta alla luce i problemi della sanità territoriale, visto che in questo momento a Romagnese va un medico di Varzi al giovedì per due ore al giorno e un aiuto in più arriverà solo in estate quando il paese si riempirà di villeggianti. «Io ho già il mio lavoro, ma avrei fatto una scelta di vita diversa, nel paese che adoro e che non aspetto altro di raggiungere nel fine settimana – spiega Zavaglia –. La legge è questa e la rispetto, non volevo passare davanti a nessuno. Ma se non ci sono medici di base, allora perché non dare la possibilità a me, che tra l’altro sono geriatra e la popolazione in queste zone è gran parte in età avanzata? In ogni caso sono onorato per il gesto favoloso fatto dagli abitanti di Romagnese che dimostrano una grande stima nei miei confronti». —
Oliviero Maggi