Zafferano, una spezia nobile che si è diffusa anche in OltrepoFino alla Seconda guerra mondiale era sottoposto a monopolio statale
foto da Quotidiani locali
L'oro rosso delle nostre colline trova il clima ideale per arrivare sulle tavole con qualità eccellente. In Oltrepo non c'è solo vino: lo zafferano, la cui coltivazione risale ai tempi antichi per poi essere abbandonata per anni per la difficoltà e la bassa resa, ritorna ad essere un prodotto del paniere pavese.
A rimarcare quanto i pregiati pistilli facessero parte delle colture oltrepadane ci sono i bulbi della spezia depositati alla Banca del Germoplasma Vegetale dell’Università di Pavia già nel 1800.
Fino alla Seconda Guerra Mondiale, lo zafferano veniva coltivato nei campi delle famiglie nobili arroccati in collina. I mezzadri si occupavano di mettere le mani nella terra, nonostante non desse alcun frutto economico. Serviva, in buona sostanza, alla preparazione di ricette affidate alle cuoche di casa ma, come il tabacco, lo zafferano a quel tempo era sottoposto a monopolio statale quindi, non poteva essere venduto.
I fiori lilla con striature viola che si aprivano custodendo i profumati pistilli, ricoprivano le zone tradizionalmente vocate, come quelle di bassa collina, le prime alture della zona di Cicognola e di Santa Giuletta, fino a spingersi nel comune di Montescano.
Dopo aver abbandonato la coltura dello zafferano soppiantato dalla vite, si assiste ad una ripresa. Siamo alla fine degli anni ’90, quando Gianni Colombi e Claudio Arnoldi danno vita all’azienda agricola Zafferano dei Colli dell’Oltrepo Pavese. Una sorta di scommessa con quei bulbi di Crocus Sativus, poi vinta. Loro hanno fatto da apripista, poi si sono aggiunte altre sei realtà sul territorio. Insieme producono circa 3 chili di zafferano purissimi in stigmi. In Italia se ne ottengono in totale 700 chili. Una produzione certamente di nicchia ma di prima qualità. Per valorizzare questa materia prima raffinata e preziosa, si è recentemente costituita l' associazione Zafferano Oltrepo Pavese che si presenterà ufficialmente nel corso della prima manifestazione incentrata sulla storia e coltivazione dello zafferano in Oltrepo Pavese.
Domenica 18 giugno nel comune di Cigognola, dalle 9 alle 19, in piazza Castello, saranno presenti svariati stand espositivi dei produttori locali di zafferano, miele e altri prodotti tipici dell'Oltrepo. Tante le iniziative in programma: dalla degustazione di un intero menù con assoluto protagonista lo zafferano, oppure "adotta" un filare di zafferano, che darà modo di ricevere a casa la spezia raccolta in quei metri lineari. Tale adozione darà inoltre diritto alle visite dei campi delle aziende associate durante il periodo della splendida fioritura. El. la.