Nuovo ponte sul Ticino: entro la fine di gennaio il bando per collegarlo
foto da Quotidiani locali
VIGEVANO. L’anno appena iniziato dovrebbe essere quello decisivo per la futura utilizzazione del nuove ponte sul Ticino. Stanno, infatti, per partire le procedure burocratiche per poter avviare il suo definitivo completamento sul fronte del collegamento viario. E, sullo sfondo, riappare anche la possibilità, non nell’immediato, di eliminare i passaggi a livello che tagliano da sempre la città.
La svolta
Per le infrastrutture che servono a Vigevano e alla Lomellina si sta avvicinando il momento della verità. Se, da una parte, il 2023 è andato in archivio con la pubblicazione del bando per la realizzazione del tratto C del collegamento tra la statale Vigevanese e la Padana Superiore (quella che viene denominata “superstrada” senza esserlo) sulla Gazzetta Ufficiale, anche per le strade di collegamento al nuovo ponte sul Ticino (ormai pronto) ci sono novità. «A fine gennaio – spiega il primo cittadino Andrea Ceffa – ci sarà anche il bando di gara per la realizzazione delle rampe di accesso al nuovo ponte».
Un momento significativo, visto che aprirà le porte a oltre otto milioni di lavori, sia per collegare il viadotto con l’attuale viabilità che per alcune opere complementari, come la riqualificazione di Lungoticino Lido. Con questa opera, ovviamente, sarà possibile poi proseguire sulla nuova viabilità che sarà successivamente appaltata da Anas, con un costo di oltre 100 milioni di euro per 7 chilometri di asfalto.
Poi le ferrovie
«Con il vecchio ponte libero dal traffico automobilistico – prosegue Ceffa – verrà meno uno dei motivi per cui il raddoppio ferroviario è rimasto fermo per anni. Servirebbe il secondo binario sull’intera linea ferroviaria: non ci sono più scuse per non ottenerlo. Insistere sul raddoppio e sull’utilizzo di locomotori e vagoni nuovi migliorerà la vita dei nostri pendolari».
Tra le novità del 2024 c’è anche una che non mancherà di trovare soddisfatti i vigevanesi.
«A breve – prosegue il sindaco - partirà anche l’incarico per lo studio di fattibilità per ottenere il superamento dei passaggi a livello cittadini». Nello studio verranno ipotizzati i costi e i tempi per poter chiudere le intersezioni tra strade e ferrovie, ricucendo due parti di città che spesso a Vigevano restano divise per molti minuti ogni ora. —
Oliviero Dellerba