Corsa a un posto da insegnante: in provincia di Pavia ne mancano 2.500
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Le iscrizioni al concorso per una cattedra si chiudono a mezzanotte. Maga (Cisl): «Storiche carenze di organico colmate dal lavoro dei precari»
PAVIA. Tempo quasi scaduto per partecipare al concorso insegnanti: la finestra si chiude oggi (9 gennaio) a mezzanotte e a bando ci sono 30.216 posti in Italia di cui 8.869 in Lombardia (comuni e di sostegno): è la Regione è con il maggior numero di cattedre da assegnare. E in provincia servono circa 2.500 insegnanti per non rimanere a corto, secondo le stime dei sindacati: «Ci sono storiche carenze di organico colmate dal lavoro dei precari» spiega Elena Maga, rappresentante Cisl scuola Pavia-Lodi. «Il concorso non coprirà tutto il fabbisogno, alimentato dai pensionamenti e dalle fuoriuscite dei docenti, la cui età media è abbastanza avanzata».
«L’esodo»
Secondo il sindacato, la carenza di insegnanti di ruolo in provincia è dovuta a diversi fattori: «Negli ultimi anni – aggiunge Maga – c’è stato un esodo di docenti che ha aumentato la quota di posti da coprire, ma nel frattempo non si sono fatte altrettante assunzioni. E così, tenendo conto dei numeri sull’organico di fatto e quello di diritto, i posti da coprire sfiorano i 2.500 in tutta la provincia. Il concorso non basterà per coprire tutti i fabbisogni».
Le carenze più consistenti riguardano le materie scientifiche: «Fisica, informatica o matematica sono alcune delle materie dove servono più professionisti, ma le carenze riguardano anche gli insegnanti di sostegno, poiché i docenti con i titoli di specializzazione per quest’ambito non sono tanti all’infanzia o alla primaria».
È per questo che, secondo i rappresentanti dei lavoratori, i posti messi a bando dall’ultimo concorso «Non andranno a coprire tutti i fabbisogni delle classi di concorso» aggiunge Francesco Lucente, della Flc Cgil, ramo del sindacato che si occupa della scuola, che racconta della corsa per assicurarsi un futuro in cattedra. «I candidati sono decine di migliaia in tutta Italia, e anche i nostri uffici hanno seguito decine e decine di interessati ad avere più informazioni per partecipare al concorso per insegnanti. Non ci sono solo i precari ma anche tanti neolaureati che vogliono entrare nel mondo della scuola».
È per via delle carenze per questo che la Cisl aggiunge: «Auspichiamo che nel prossimo futuro vengano previste altre forme di inserimento in ruolo per colmare i posti vacanti» conclude Elena Maga.
Il concorso
In Lombardia sono stati messi a bando 8.869 posti: tra cattedre comuni e di sostegno, ce ne sono 342 per la scuola dell’infanzia, altri 3.741 nelle elementari, 2.219 per le medie e 2.567 per le superiori. In Italia, i posti sono 30.216 di cui 21.101 comuni e 9.115 di sostegno.
Il concorso a cattedra prevede una prova scritta e una orale: cinquanta domande a risposta multipla da completare in 100 minuti, poi un colloquio per approfondire le conoscenze in merito alla classe di concorso cui si aspira a entrare di ruolo.