Medico in pensione torna in servizio gratis: «Mancano dottori e non mi sento vecchio»
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foto da Quotidiani locali
BORGO SAN SIRO. Ragioni di affetto ma anche voglia di rimettersi in gioco per la comunità dove è nato. Il medico Livio Ragone, 68 anni, in pensione da alcuni mesi, con un passato da oncologo specializzato in medicina interna, ha deciso di indossare di nuovo il camice bianco e di esercitare come volontario la professione di medico di base a favore del Comune di Borgo San Siro.
In ambulatorio
Da martedì inizierà le visite in ambulatorio dalle 9 alle 11. Qualsiasi paziente che avesse bisogno di cure potrà recarsi nella struttura sanitaria comunale che si trova a pochi passi dal municipio e sarà visitato a titolo completamente gratuito.
«Un gesto davvero di grande umanità e generosità – commenta il primo cittadino Antonio Ballottin –. D’altronde il dottor Ragone non lo scopriamo oggi. È una persona molto sensibile e sempre pronta ad ascoltare e a mettersi a disposizione del prossimo. Sapendo che ci troviamo in un periodo in cui la carenza di medici di base è un problema importante anche nelle nostra realtà, non ha esitato a mettersi a disposizione. Noi lo ringraziamo infinitamente e gli auguriamo buon lavoro, offrendo sempre il pieno sostegno dell’amministrazione comunale».
Legame affettivo con Borgo San Siro
Il protagonista di questa vicenda descrive il suo gesto come «qualcosa di assolutamente normale». «C’era bisogno - dice Livio Ragone -. Borgo San Siro è il paese che mi ha dato i natali e in cui ha lavorato come medico per tanti anni anche mio padre, e così ho deciso di mettere a disposizione di chi ha bisogno il mio impegno. Debbo aggiungere anche che non mi sento vecchio, nonostante la pensione, e questa attività sarà un sistema per unire l’utile al dilettevole perché dovrò continuare a leggere e studiare in quanto la medicina è una scienza in evoluzione continua. Inoltre credo che la professione medica debba essere anche e soprattutto un rapporto di fiducia con il paziente che va incontrato in presenza. Ultimamente la tecnologia ha forse un po’ trascurato il lato umano».
Si diceva del forte legame della famiglia Ragone con Borgo San Siro. Proprio nel paese lomellino, il dottor Vito Domenico Ragone, padre di Livio, svolse dal 1946 al 1968 la professione di medico condotto, come una volta era indicato il medico di famiglia, prima di trasferì a Vigevano, dove negli anni Ottanta si impegnò in politica ricoprendo anche la carica di vicesindaco.
Il Comune di Borgo San Siro gli intitolò nel luglio del 2021 l’ambulatorio comunale che da martedì prossimo diventerà di nuovo un punto di riferimento per i borghigiani.