La chiusura del ponte a Dorno rinvia il potenziamento bus

GARLASCO

Proseguono i disagi per parecchi pendolari che quotidianamente si recano dalla Lomellina a Milano utilizzando gli autobus. Il Comitato dei pendolari lomellini rappresentati da Maria Cristina Ornigotti ha sollecitato la ditta “Autoguidovie” a prendere in considerazione alcune migliorie da loro suggerite attraverso una raccolta di una settantina di firme inviate alla fine di gennaio. Ma ora la priorità è studiare percorsi alternativi in vista della chiusura del ponte del Terdoppio a Dorno.

LE RICHIESTE

«Diversi viaggiatori delle linee che collegano la Lomellina a Milano hanno segnalato qualche criticità e diverse richieste volte a migliorare il servizio di trasporto pubblico – sottolinea Ornigotti - In particolare sono emersi richieste di estensione e ampliamento del servizio». I pendolari chiedevano all’azienda dei bus di analizzare e considerare i suggerimenti.

«Le istanze – prosegue la referente dei viaggiatori lomellini - nel dettaglio riguardano l’'inserimento di una corsa (dopo le 20.25) al rientro da Milano; di una corsa tra quella delle 19.10 e quella delle 20.25. In seconda battuta una rimodulazione degli orari per rendere il servizio più organico e continuativo (senza intaccare il servizio con le coincidenze per Vigevano e Pieve del Cairo); il rispristino dell’operatività dei monitor installati vicino alle fermate che segnalano i pullman in arrivo; l’installazione di monitor anche al capolinea di Famagosta (analoghi a quelli presenti a Pavia). Succede di essere alla fermata in attesa e non avere nessuna informazione e il prolungamento delle corse 13.00-13.30 da Dorno fino a Sannazzaro».

LA RISPOSTA

L’azienda ha risposto al gruppo. «Eravamo quasi pronti per proporre una soluzione a quanto richiesto – dicono i referenti di Autoguidovie - Purtroppo però è nata un’urgenza dovuta alla prossima imminente chiusura del ponte sul Terdoppio tra Scaldasole e Dorno che sta concentrando tutte le risorse nello studio dei percorsi alternativi. Vi daremo comunque riscontro a breve, ma qualsiasi possibile modifica è rimandata al termine dei lavori sopra citati». —

Mauro Depaoli