Intercettazioni, 2023 anno record: a Pavia captate 608 conversazioni

foto da Quotidiani locali

PAVIA. L’intercettazione, telefonica o ambientale, è ancora uno degli strumenti più utilizzati per condurre alcune indagini. E il 2023 è stato, per la procura di Pavia, un anno con numeri record, se confrontati con le stime degli anni precedenti.

Nell’anno da poco trascorso sono state intercettate 608 utenze telefoniche (i cosiddetti “bersagli”) contro le 390 del 2022 e le 541 del 2021. Di queste, 96 sono state, sempre nel 2023, intercettazioni ambientali (tra presenti). Le stime sono contenute nella relazione della procura di Pavia depositata nella seduta del consiglio giudiziario che si è svolto, al Borromeo, alcuni giorni fa.

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La relazione fotografa l’andamento della criminalità sul territorio ma contiene anche un bilancio sull’attività degli uffici, guidati dall’estate del 2021 dal procuratore Fabio Napoleone. L’uso delle intercettazioni ha subìto una diminuzione nel 2019 rispetto agli anni precedenti ed è aumentata a partire dal 2020, sia per numero di decreti del pubblico ministero (cioè le richieste di intercettazione) sia per numero di utenze intercettate. Il 2023 è l’anno in cui i decreti di intercettazione sono stati più alti rispetto al passato (646 contro i 375 dell’anno precedente). Un aumento che ha riguardato, comunque, anche le singole utenze intercettate.

Con l’entrata in vigore della nuova disciplina sulle intercettazioni, il primo settembre del 2020, la procura ha dovuto riorganizzare il servizio. È stato creato un nuovo ufficio intercettazioni, di cui è responsabile il procuratore e del quale fanno parte un altro magistrato delegato (Andrea Zanoncelli), un funzionario, un operatore e quattro componenti della polizia giudiziaria.

Sono cambiate anche le società che si occupano di intercettazioni. Il servizio, prima affidato a una sola azienda, è ora nelle mani di tre società, selezionate tra dieci nominativi. L’attività si svolge in più stanze: una sala server intercettazioni (dove sono installate le apparecchiature tecniche), una sala ascolto (collegata in fibra ottica alla sala server) e una sala tecnica, denominata “centro stella”, dove sono installati un archivio riservato e apparecchiature di videosorveglianza delle sale di intercettazione.

m. fio.