Multe e disagi in centro storico, petizione per cambiare la Ztl
![Multe e disagi in centro storico, petizione per cambiare la Ztl](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/laprovinciapavese/2024/03/04/102237127-61883be9-2979-4263-bde3-7df3d248dbbb.jpg)
foto da Quotidiani locali
VIGEVANO. Ztl: parte da via del Popolo la protesta dei residenti contro il regolamento sulla zona a traffico limitato, in attesa che se ne parli in aula con l’interrogazione del Pd. Venerdì è partita una raccolta di firme tra i residenti della via e delle sue traverse, chiedendo non solo la modifica delle norme introdotte dal primo gennaio, ma anche l’annullamento di tutti i verbali (secondo gli organizzatori della petizione circa 700 sinora nella sola area circostante).
«Le firme raccolte – dice Simone Vacchelli, residente in via del Popolo – verranno portate in Comune per negoziare le correzioni al regolamento Ztl e trovare una soluzione per le sanzioni ingiuste già recapitate e per quelle che arriveranno». Vacchelli, nella sola giornata di venerdì, avrebbe già raccolto un centinaio di firme: le firme si raccolgono presso il bar Angel e Devil e presso il Piccadilly.
Nel volantino che introduce la petizione vengono spiegate le criticità emerse, a carico dei residenti e dei commercianti: disagi logistici, scarsa informazione, regole che impongono ai cittadini il percorso per entrare e uscire di casa («Neanche fossimo in Corea del Nord», incalza Vacchelli). Poi un secco no alle multe che «serviranno solo a riempire le casse del Comune» e che vengono quantificate in migliaia solo fino al 24 gennaio: un dato che il sindaco Andrea Ceffa smentisce categoricamente e che solo in consiglio comunale verrà chiarito. Parere negativo anche per i percorsi scelti dai “burocrati” e che creano «traffico, inquinamenti, disagi temporali» dovuti a «percorsi illogici».
I residenti, però, provano a proporre una soluzione, dicendo sì a un «regolamento fatto col buonsenso, parlando con i cittadini e comprendendo le problematiche delle persone che vivono e lavorano nella nostra città». I residenti, in ogni caso, sono arrabbiati: «Ho ricevuto 24 verbali dal 2 al 25 gennaio – spiega C.C., un altro cittadino in via del Popolo – e solo perché non ho seguito i varchi indicati nella mail del Comune. Ho già preso contatto con un legale». La scelta, se in municipio non intervengono in autotutela, è quella del ricorso al Giudice di pace.
Via del Popolo è l’epicentro della protesta perché paga il fatto di essere chiusa da piazza Ducale (dove non si può accedere): i residenti multati hanno quasi tutti scelto di accedere dal varco di via del Carrobbio, mentre spesso devono muoversi attraverso le più strette vie Simone del Pozzo, Cavallotti e Roncalli. «Una scelta folle e di cui mi ero accorto già a maggio quando è cominciato a essere pubblico il regolamento – continua Vacchelli – Al punto che la prima mail in municipio l’ho spedita il 29 maggio, chiedendo un appuntamento urgente . Non è possibile che ci siano persone che rischiano di dover pagare 10 o 20 mila euro di sanzioni solo per essere entrati e usciti da casa loro».
Il primo cittadino, però, taglia corto, aprendo tuttavia a un cambio di regole futuro. «I percorsi obbligatori c’erano anche sui pass precedenti – dice – La revoca delle sanzioni in autotutela non coinvolge il sindaco, ma solo gli uffici se esistono i presupposti. Eventuali modifiche sono possibili, ma i tempi per conoscere le norme sono stati ampi. Oltretutto i primi a chiedermi di accendere le telecamere sui varchi sono stati alcuni residenti». —
Oliviero Dellerba