La Riso Scotti ha le polveri bagnate, battuta a Siena 67-76

SIENA. Una Scotti con le polveri bagnate esce sconfitta dal PalaCorsoni di Siena nella prima giornata del play in gold al cospetto di una Virtus più solida e concreta. I pavesi sono partiti bene, ma è bastato un black out a fine secondo quarto con i senesi che a inizio del terzo schizzano avanti di dieci punti per far finire praticamente la partita. La Scotti ci ha provato, è risalita anche a -2, ma ha sempre sbagliato il tiro del sorpasso.

E’ mancata la continuità e una maggior ricerca del gioco sotto canestro ( pochissimi i liberi per i pavesi), al contrario di una Virtus che ne ha tirati tre volte tanti: ma si sapeva che sarebbe stata una battaglia con i padroni di casa più tutelati. La Scotti ha evidenziato i soliti problemi giàemersi nella prima fase, una squadra che quando va sotto contro un’avversaria tosta ci prova ma non ribalta mai il punteggio. La difesa ha funzionato a sprazzi, bene nel primo e nel terzo quarto, ma nel secondo e nell’ultimo sono stati lasciati buchi in cui i padroni di casa sono andati a nozze; d’altronde se in trasferta subisci 76 punti diventa dura vincere e ancora di più se il tuo attacco ne mette a referto solo 67 punti.

Nulla comunque è perduto, perché il tempo per recuperare c’è. Per prima cosa occorrerà inserire nei meccanismi di squadra l’ultimo arrivato, il regista bronese Andrea Banin, ieri apparso spaesato. Poi lavorare sulla grinta, indispensabile d’ora in avanti.

La partita

La Scotti si schiera subito a zona fronte pari. Ferri dalla lunetta apre il match. Un errore difensivo consente la tripla di Dal Maso, ma sul fronte opposta una buona percussione di Hidalgo con assist a Pesenato, poi grazie allo stesso Hidalgo danno il vantaggio alla Scotti (7-9, 4’).

Pavia attenta in difesa, costruisce bene le azioni d’attacco e con due soluzioni dall’arco sta davanti (9-12, 6’). Basta però che si abbassi l’intensità difensiva che i pavesi vanno sotto e Cristelli deve fermare il gioco (15-13,7’). Spatti entra e impatta. Scotti però è carica di falli e i senesi ne approfittano con 4 punti dalla lunetta (19-15, 9’). Pavia difende forte e contiene la sfuriata senese (26-24, 15’). Stonkus, dopo una lunga panchina, entra e si fa sentire subito, costringendo Lasi a fermare il gioco (29-28, 16’). Due errori uno in difesa e l’altro in attacco dei pavesi e Siena piazza un allungo importante (34-28, 17’).

Si riparte con la tripla di Dal Maso che regala il massimo vantaggio (43-33, 22’). Pavia sbaglia i primi tre attacchi, la sblocca Stonkus e la difesa della Scotti cresce. Due canestri di Hidalgo e una tripla di Ferri e Pavia torna a ruota (48-46, 26’). Cala ancora l’intensità ed ecco la risposta senese (55-48, 28’). Pesenato va in doppia cifra e apre un quarto di combattimento (58-53, 31’). Gravaghi sbaglia l’ennesima tripla ma non Siena che allunga col lungo Diminic e Bolis mette la seconda tripla (67-60, 35’). Errori in fila da ambo le parti, Pavia perde palla perché non supera in otto secondi la propria metà campo, ma la difesa regala ancora una chance, Stonkus e Hildalgo però sbagliano e Cardellini con 5 punti in fila chiude i giochi (73 – 65, 39’).

Maurizio Scorbati

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LE PAGELLE

6,5 HIDALGO Inizia forte, dettando i tempi dell’attacco e difendendo aggressivo zona pavese. Segna e distribuisce assist, poi si spegne lentamente. Al rientro dalla panca, ci prova ma le sue triple faticano ad entrare. Cresce nella ripresa, quando mette due triple importanti, ma ne sbaglia una ancora più importante nel finale .

6 FERRI Parte con attenzione e fisicità. La sua difesa è sempre preziosa, ma sarebbero occorsi anche i suoi canestri, che invece hanno latitato.

5 BANIN Esordio da cancellare. Sentirà forse l’emozione, ma non ne combina una giusta.

6,5 STONKUS Comincia con due erroracci, sfondo in attacco e fallo inutile in difesa. Va in panchina e quando rientra è molto più attento e vivo. In attacco è il più pericoloso. Sul ferro la tripla che poteva riaprire la partita.

6 SPATTI Forse sarebbe da usare un po' di più nel primo, visto che è uno dei pochi che illumina l’attacco pavese, paga però in difesa stazza ed esperienza dello slavo Diminic. Nella ripresa persò si incarta troppo spesso.

5,5 FERRETTI Mette un canestro dall’angolo, poi basta. Commette due falli, va in panchina, al rientro ecco subito il terzo.

6,5 PESENATO E’ l’unico che può reggere la fisicità avversaria e non si tira indietro, trovando buoni canestri. In area lotta come un leone tanto che raccoglie il record personale di rimbalzi (19) e va in doppia doppia.

5,5 GRAVAGHI Mancano sono le sue triple. Ci prova ma non ne azzecca una. Lotta in difesa, perde una palla sanguinosa, non è continuo.