Frammenti della barca naufragata a Cutro: i ricordi della strage a Pavia e poi a Binasco
foto da Quotidiani locali
KR46M0. KR Crotone, 46 quarantaseiesima vittima recuperata tra le onde; M maschio. E 0 perché il neonato annegato insieme ad altri 94 migranti (34 erano bambini/e) non aveva neppure un anno. E neanche un nome. Di lui è rimasta solo una sigla, tracciata con il pennarello nero sui frammenti dell’imbarcazione naufragata davanti alle coste della Calabria nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023.
I frammenti di quella barca, partita dalla Turchia con 200 persone a bordo e poi naufragata, sono diventati il simbolo dell’ennesima tragedia del mare. Ricomposti in una teca viaggiano per l’Italia, ospiti delle botteghe del commercio equo e solidale. Sono in vetrina e invitano a non dimenticare.
Fino a giovedì 7 marzo la teca sarà esposta nella bottega Ad Gentes di piazza Duomo 22 a Pavia. Dall’8 al 12 marzo si trasferirà nella bottega Cafe di corso Garibaldi 22/b sempre in città e dal 13 al 15 raggiungerà la sede di Ad Gentes di Binasco, in via Matteotti 43.
Due settimane nelle quali vengono anche proposti incontri e spunti di riflessione. Tra le iniziative, anche la possibilità di utilizzare un visore di realtà aumentata messo a disposizione da Emergency ong onlus, con video di missione di ricerca e soccorso della nave Life Support. Tutte le iniziative sono organizzate infatti in collaborazione con Emergency – Gruppo Locale di Pavia, Università di Pavia, Refugees Welcome Pavia e collegio Santa Caterina da Siena.
La rassegna nasce da un’iniziativa di Botteghe del commercio equo della Val Bormida, in particolare da un gruppo attivo a Carcare. Il tour lungo la penisola è partito a giugno 2023. La doppia tappa pavese è iniziata il 2 marzo alla bottega Ad Gentes con Luigi Vannella di Refugees Welcome Italia e Emanuela Dal Zotto dell’Università degli Studi di Pavia ed Escapes.
«Il riscontro di partecipanti è stato più alto delle aspettative – ammette Erica Reganaz di Ad Gentes in piazza Duomo – Il locale era pieno e si è formata anche una lunga fila di persone per il visore con la realtà aumentata. Siamo rimasti aperti fino alle 20 per accontentare tutti».
La teca contenente i frammenti del relitto naufragato si sposteranno da venerdì 8 nella bottega Cafe di corso Garibaldi. «E’ una piccola ma emozionante mostra per sensibilizzare tutti su quanto è accaduto e continua ancora a succedere. Un modo per mantenere viva la memoria» spiega Claudie Bella di Cafe.
Giovedì sera, alle 21, al collegio Santa Caterina, si terrà un secondo incontro daal titolo “Restiamo umani: coltiviamo la memoria”, al quale prenderanno parte Alessandro Bertani, vicepresidente di Emergency ong onlus, Paola Tagliabue, responsabile medico di Life Support- Emergency, Barbara Bertoglio del Laboratorio di Genetica Forense dell’Università di Pavia.