Maratona Pgt, ancora un rinvio: annullato il Consiglio di lunedì 18
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foto da Quotidiani locali
PAVIA. Ennesimo rinvìo per la discussione del Piano di governo del territorio. Questa volta è saltata la seduta di Consiglio comunale che si sarebbe dovuta tenere la sera di lunedì 18. Colpa del tema incompatibilità che sta seriamente ingarbugliando la procedura.
Tre mesi fa
L’ultima seduta di Consiglio comunale dedicata alla discussione finalizzata all’approvazione del Pgt risale al 14 dicembre, più di tre mesi fa. In quell’occasione il sindaco Fabrizio Fracassi annunciò la propria incompatibilità con un terreno di proprietà della società Du Port Srl che ha come soci al 30% Giovanna Fracassi (figlia del fratello del padre del sindaco Fracassi, sua cugina insomma), al 30% Ferdinando Ciocca, padre dell’europarlamentare Angelo Ciocca, al 20% lo stesso Ciocca e al 20% la società Studio tecnico Ciocca. In quell’occasione, il dibattito sul Pgt venne rinviato al 26 febbraio. Ma a fine febbraio, nell’attesa del parere legale sulla presunta incompatibilità di altri consiglieri, si decise di fissare la nuova data al 18 marzo. Venerdì sera, nel corso di una riunione di maggioranza, si è convenuto di annullare anche la data di lunedì 18.
Il parere legale
Nel frattempo il “famoso” parere legale è arrivato e, diciamo così, non ha contribuito a chiarire il quadro. Anzi. Se prima si ipotizzava soltanto l’incompatibilità del sindaco, adesso il sospetto è esteso a tutti e 32 i consiglieri comunali e ai rispettivi parenti entro il quarto grado. Per sanare questa situazione è necessario prima di tutto capire quanti consiglieri siano in conflitto di interessi e chi. Poi rivotare le aree “viziate” che, a fine gennaio 2023, erano state votate dai consiglieri incompatibili; una votazione per la convalida alla quale, di volta in volta, ciascun consigliere incompatibile dovrà uscire dall’aula. Solo una volta sanato l’atto sarà possibile procedere al voto per l’approvazione del Pgt.
Gli ostacoli
Originariamente, l’amministrazione pensava di riprendere normalmente la seduta lunedì 18 discutendo le osservazioni sulle ultime sette aree ancora da votare. Nell’incontro di venerdì sera, tuttavia, la maggioranza ha preso coscienza del fatto che effettuare ulteriori votazioni prima della convalida potrebbe generate ulteriori conflitti di interesse innescando una spirale diabolica.
Il fatto è che, originariamente, i consiglieri avrebbero dovuto presentare le rispettive dichiarazioni di incompatibilità entro le ore 12 di domani. Poi ci si è resi conto che la previsione era abbastanza ottimistica, considerato che il singolo consigliere comunale dovrà valutare le proprietà immobiliari, proprie e dei parenti entro il quarto grado, e sovrapporle al disegno del Pgt per capire se uno dei terreni o dei fabbricati possa cadere sotto la mannaia dell’incompatibilità. Votare un Pgt contenente un vizio, infatti, significherebbe esporlo a un pressochè certo ricorso davanti al Tar ed esporre il consigliere che non ha denunciato l’incompatibilità al rischio di una eventuale richiesta di risarcimento dei danni.
Rinvio a lunedì 25
Quindi tutto è stato rinviato alla seduta già fissata per lunedì 25 marzo. Con un’ultima incognita: ai consiglieri non si può imporre un termine vincolante per la presentazione delle dichiarazioni di incompatibilità. Problema non secondario, se si considera che dal 25 aprile non si potranno più fare Consigli comunali. —
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