Fiscatech trasferisce sessanta posti a Gorizia. Chiude lo stabilimento

VIGEVANO. La Fiscatech trasferisce 60 dipendenti da Vigevano a Gorizia. Dopo anni di ristrutturazioni aziendali, fatturati in calo e continui problemi di bilancio ora è arrivata quella che, secondo l’azienda, è «una decisione inevitabile»: il trasferimento di 60 dipendenti da via Oroboni a Cormons, dove l'azienda ha un'altra sede produttiva. La storica azienda vigevanese che si occupa, in prevalenza, di gomma e pelletteria, con 60 anni di attività alle spalle, tra il 2009 e il 2012 aveva dimezzato i dipendenti, portandoli da 150 a 80. Anche il prodotto si è diversificato negli anni: dalla calzatura e pelletteria di una volta alla rilegatura e packaging di lusso dell’attualità, e sembrerebbe proprio questo l’articolo cui si dedicheranno gli operai che si trasferiranno a Cormons. «Da quanto riferito – spiega Marina Ponta, sindacalista Cgil – faranno le copertine delle agende».

Cercando la presentazione della sede Fiscatech di Cormons si legge che lì «lo stabilimento Fiscatech di Cormons è dedicato alla produzione di articoli tecnici in tessuto-non tessuto rivolti ai settori della cosmetica, della filtrazione aria per l’automotive, dell’edilizia residenziale e dei rinforzi per pelletteria e calzatura».

Ieri i sindacalisti hanno incontrato i dirigenti. «A seguito dell'incontro con l'azienda – dice Fabio Catalano, segretario generale Cgil Pavia – permangono forti preoccupazioni per il futuro dei 60 dipendenti in relazione all'avvio della procedura di trasferimento. L'azienda ha confermato la volontà di procedere con il trasferimento dei lavoratori e con la chiusura dello stabilimento di Vigevano, cosa che rappresenterebbe un ulteriore impoverito del tessuto produttivo della Lomellina. Riteniamo necessario che anche le istituzioni, ovvero Regione Lombardia, Provincia ed enti locali, facciano la loro parte per fermare questi processi di delocalizzazione delle produzioni che stanno investendo l'area Lomellina. Questa sarà una delle tematiche che porteremo al tavolo convocato dalla Provincia il prossimo 27 marzo, quando discuteremo del futuro del distretto meccanocalzaturiero e calzaturiero di Vigevano».

«Con l’azienda – aggiungono i sindacalisti della Uil – ci siamo dati appuntamento al 27, quando ci sarà un nuovo incontro per vedere quali strumenti e quali proposte metterà in campo l'azienda per agevolare in qualche modo eventuali trasferimenti. Intanto, venerdì faremo l'assemblea sindacale con i lavoratori, dopo di ché decideremo insieme il percorso da adottare. È davvero un momento molto difficile. Perché non sono decisioni che si possono prendere da un giorno all’altro ed è comprensibile che non tutti i lavoratori abbiano chiari tutti gli strumenti che possono mettere in campo per tutelare i propri diritti. All’interno di questa crisi ci sono casi anche più sfortunati. Ci siamo trovati una famiglia con un componente che è un dipendente Moreschi, in licenziamento collettivo, e l’altro alla Fiscatech, in trasferimento».Selvaggia Bovani