Doppia rapina in zona Minerva: due giovanissimi in manette
PAVIA. Due rapine di I-Phone a segno in un quarto d’ora nella zona della Minerva: i responsabili dopo pochi minuti sono stati arrestati dai carabinieri. Si tratta di due ragazzi di origini tunisine di 16 e di 19 anni ospiti del villaggio San Francesco di viale Sardegna. Entrambi avevano raccontato ai militari di essere minorenni ma non era vero.
L’età reale del 19enne è stata svelata solo grazie alle radiografie al polso a cui è stato sottoposto all’ospedale San Matteo. L’esame ha stabilito che il tunisino non aveva sedici anni come aveva detto ai militari ma tre in più. E così la sua posizione è passata dalla competenza del tribunale dei minori alla Procura della repubblica di Pavia. E’ stato rinchiuso nel carcere di Torre del Gallo mentre il complice è stato accompagnato al Beccaria di Milano.
La refurtiva, due I-Phone, è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. La reazione delle pattuglia dei carabinieri è stata molto efficace di fronte ad una microcriminalità che continua a colpire nelle zone di viale Cesare Battisti, di corso Manzoni, e dell’autostazione di via Trieste.
La prima rapina è stata messa a segno, verso le 17.30 di giovedì pomeriggio, in via Folla di Sopra. I due tunisini hanno visto un ragazzino che stava camminando da solo con un cellulare tra le mani. Hanno pensato che fosse un bersaglio facile e si sono avvicinati. «Dammi subito il telefono – ha ordinato uno dei baby rapinatori - altrimenti farai una brutta fine». E, per essere più convincente, ha anche spintonato lo studente 14enne. I due nordafricani hanno afferrato il cellulare e sono scappati di corsa. L’allarme è scattato rapidamente con le telefonate alla centrale operativa dei carabinieri.
Nel frattempo i rapinatori sono arrivati sempre di corsa in piazza Minerva. Hanno notato un uomo, un 50enne, che stava scendendo le scale del sottopasso. E così lo hanno seguito nel corridoio sotterraneo e quando si sono resi conto che nessuno li aveva seguiti si sono avvicinati alla vittima. «Dammi subito il cellulare», è stata la solita frase con tono minaccioso.
L’uomo ha cercato di resistere e a questo punto è stato spintonato e gettato a terra. I rapinatori hanno preso l’I-Phone e si sono allontanati in viale Cesare Battisti.
Ma l’allarme era già scattato per la prima rapina e, in pochi minuti, sono arrivate alla Minerva le auto dei carabinieri della stazione e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pavia. I militari hanno ottenuto una sommaria descrizione dei responsabili delle rapine e si sono messi alla ricerca.
Un equipaggio dei militari ha notato due giovani simili a quelli descritti che stavano camminando in viale Gorizia. Li hanno fernati e hanno chiesto i documenti. Non li avevano e hanno spiegati di essere minorenni del villaggio San Francesco. I carabinieri li hanno perquisiti e nelle tasche dei pantaloni hanno trovato gli I-Phone appena rapinati. I due giovani sono stati portati in caserma e arrestati per rapina aggravata.