Lavori in Castello, stop eventi estivi Il cinema sotto le stelle cerca spazi
/ pavia
Niente cinema all’aperto né concerti estivi in Castello: ci sono i lavori di riqualificazione del cortile, che partiranno a breve e dovrebbero terminare a settembre. Ora è corsa contro il tempo per trovare nuovi spazi e salvare almeno le proiezioni sotto le stelle, che l’anno scorso hanno riscosso l’approvazione di tanti. Nel frattempo, l’organizzatore di eventi che solo un’estate fa ha portato Manuel Agnelli in città ha deciso di sfilarsi: «Motivi personali, scelte societarie e nessuna polemica con l’amministrazione – racconta Silvio Petitto della Promoter Pv – per quest’anno, non curerò l’abituale rassegna di Pavia o Vigevano». La primavera è arrivata, l’estate si avvicina, e forse anche per via delle elezioni non è stata ancora bandita nessuna manifestazione di interesse per eventi organizzati dal Comune e dal settore Cultura, la cui delega è nelle mani del sindaco Fracassi.
Cinema all’aperto e concerti in Castello: queste le due principali offerte istituzionali per l’estate in città, che negli anni ha visto ridurre l’offerta di eventi aperti al pubblico (come lo stop a Giocanda e al Molecole festival) nonostante la presenza di 26mila universitari che non vivono di solo studio e migliaia di famiglie che (complici i tempi che cambiano) non programmano più le ferie soltanto ad agosto.
Niente concerti
I lavori in Castello (che partiranno a breve e sono finanziati con 1.2milioni di euro da fondazione Cariplo) rischiano di mettere una nuova ipoteca sulle proposte di svago dei prossimi mesi, a partire dai concerti: solo l’anno scorso, il cortile si è trasformato in un palcoscenico per artisti del calibro dei Marlene Kuntz (band di Cuneo che ha fatto la storia del rock alternativo italiano) o Rocco Hunt, rapper campano classe ’94, vincitore della sezione nuove proposte a Sanremo 2014. Dall’ufficio di gabinetto del sindaco Fabrizio Fracassi (Lega) che detiene la delega alla Cultura ormai da due anni – cioè dopo le dimissioni dell’assessora Mariangela Singali Calisti – comunicano che nessun bando per una rassegna di concerti è stato ancora predisposto, complice il Castello impraticabile per lavori e (forse) le imminenti elezioni amministrative dell’8-9 giugno, che prima dell’estate sanciranno la fine dell’attuale amministrazione. Ma nonostante il passaggio di testimone politico, c’è una macchina amministrativa che continua a lavorare: da quanto si apprende dal Comune, sembra che nei prossimi giorni verrà pubblicata una manifestazione d’interesse per piccoli spettacoli da organizzare al Broletto, che si affiancherà alla collaborazione con realtà cittadine che organizzano eventi a ridosso della bella stagione, dalla chiesa del Carmine al collegio Ghislieri. Esclusa, almeno per il momento, l’ipotesi di trovare un altro spazio dove organizzare concerti più strutturati, come l’area spettacoli viaggianti. Anche perché c’è da trovare un nuovo organizzatore, dato che la Promoter Pv ha deciso di non organizzare rassegne come gli altri anni: «Una decisione che è partita soprattutto da me, dovuta a congiunture personali e professionali – aggiunge Petitto – dopo più di vent’anni di eventi a Pavia e in altre città, mi è sembrato giusto annunciare una pausa visto che in molti mi hanno chiesto cosa avessi in cantiere per quest’anno. Con le amministrazioni c’è stata molta chiarezza: non è una decisione polemica».
«Abbiamo delle alternative»
Nel frattempo il teatro Fraschini si sta muovendo per trovare una nuova sede per il cineforum all’aperto: «Stiamo cercando altri spazi e ne abbiamo già individuati tre» racconta Francesco Nardelli, direttore del teatro Fraschini che gestisce anche il cinema Politeama di corso Cavour. «Non posso ancora anticipare quali saranno ma troveremo la soluzione migliore, non solo per salvare la programmazione cinematografica ma anche per renderla più articolata e con proiezioni più frequenti, visto che purtroppo la capienza di pubblico sarà inferiore rispetto a quella consentita dal Castello. Inoltre, contiamo di utilizzare il Politeama come piano b, da mettere in campo in caso di pioggia».