Violenza sessuale su ragazzina, arrestato 21enne in provincia di Pavia
VIGEVANO. Nel suo telefono gli agenti della postale hanno trovato centinaia di immagini e video con minori, alcuni molto piccoli. Ma anche filmati realizzati dallo stesso indagato mentre compie atti sessuali con una ragazzina di appena 11 anni. Riscontri che hanno fatto scattare l’arresto per un 21enne che abita in Lomellina. Il giovane, operaio, è accusato di detenzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale su minorenne. Il ragazzo, portato prima in carcere a Torre del Gallo e poi collocato ai domiciliari con i genitori su decisione della giudice Maria Cristina Lapi, durante l’interrogatorio di garanzia ha ammesso di «avere un problema» e si è detto disponibile a intraprendere un percorso psicoterapeutico. Nell’indagine, ancora in corso, sono state identificate almeno due vittime. Oltre alla ragazzina di 11 anni, anche un’adolescente che aveva avuto contatti virtuali con il giovane, a cui aveva mandato immagini e video a sfondo sessuale. L’inchiesta è partita proprio da qui.
La perquisizione
È stata la procura di Firenze ad avviare una indagine sugli scambi di foto e video tra il 21enne e la minore, dopo la denuncia dei genitori della ragazzina. Nell’ambito di questa inchiesta è stata così disposta una perquisizione, eseguita in Lomellina, a casa dell’indagato, alcuni giorni fa. Gli agenti della polizia postale hanno sequestrato un cellulare, un computer e altri dispositivi elettronici, che sono stati esaminati. L’analisi ha fatto emergere quasi 800 file, tra immagini e video, che ritraevano minori, alcuni di 4 o 5 anni, altri nella fascia di età tra i 12 e 13 anni. Foto e filmati a sfondo sessuale, compresi quelli che il giovane si era scambiato con la minorenne in Toscana.
L’acquisto in rete
Gli agenti della postale hanno trovato traccia anche di un acquisto di file pedopornografici, comprati on line da un utente Telegram che aveva mandato il link per scaricare il materiale, costato 35 euro. Altre decine di foto e video, con contenuti a sfondo sessuale e violento, sempre con minorenni.
L’attenzione degli investigatori, però, si è soffermata anche su altri 12 video, che il ragazzo teneva nel suo cellulare, protetto da password. Video in cui l’indagato era ripreso mentre compiva atti sessuali con una ragazzina. Gli agenti sono riusciti a risalire alla famiglia della vittima, che è risultata essere la sorellina di 11 anni dell’ex fidanzata del giovane.
I filmati erano stati prodotti dall’indagato in una città del sud, quando era andato a trovare la famiglia della fidanzata. Secondo gli accertamenti, i video erano stati fatti in un arco di tempo di diversi mesi, tra il 2022 e il 2023, forse in più occasioni.
L’accusa di violenza sessuale
Questo ulteriore ritrovamento all’interno del cellulare dell’indagato ha fatto scattare anche l’accusa di violenza sessuale su minore. Il giovane è stato subito arrestato e portato in carcere, da cui è uscito dopo l’interrogatorio di garanzia, in cui, assistito dall’avvocato Roberto Grittini, ha provato a difendersi spiegando che era stata l’11enne ad avvicinarlo. Un tentativo di giustificazione che non basterà a far cadere le accuse. La giudice, comunque, ha disposto per il giovane gli arresti domiciliari in attesa della conclusione delle indagini.