Riprendono le ricerche della 41enne scomparsa a Marzano: si parte dal Po

Marzano. Riprendono oggi, lunedì 1 luglio partendo dal Po le ricerche di Hanane Fakir, la donna di 41 anni originaria del Marocco scomparsa dal 19 giugno scorso. I vigili del fuoco si ritroveranno alle Gabbiane di Chignolo Po dove il Lambro (il fiume dove si sospetta si sia gettata) finisce in Po.

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Ricerca fluviale

Una ricerca esclusivamente fluviale a bordo di una barca per scoprire se il corpo della donna si sia incagliato in qualche ramo in una zona boschiva dove il passaggio di persone è molto limitato. Le campagne della frazione Castel Lambro, dove erano stati recuperati i tre cellulari e la borsa della donna, nei giorni scorsi è stata «battuta» da cima a fondo sia dai pompieri che dal personale della protezione civile ma di Hanane Fakir nemmeno l’ombra. Se le ricerche di oggi sul fiume non dovessero portare risultati positivi probabilmente saranno sospese in attesa di qualche riscontro dell’indagine. La scomparsa della donna di Marzano, madre di due figlie adolescenti, è ancora avvolta nel mistero assoluto.

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Gli investigatori hanno identificato alcune persone che Hanane Fakir ha incontrato la mattina del giorno della scomparsa ma sono ancora da chiarire i posti precisi dove è stata portata. Da scoprire anche come ha fatto a raggiungere le campagne di Castel Lambro dove sono stati ritrovati i cellulari: è una zona isolata che si trova tra il cavo Marocco e il Lambro. I filmati delle telecamere della videosorveglianza comunale di Marzano sono stati esaminati ma permettono di stabilire solo in parte gli spostamenti della donna.

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Hanane Fakir si era allontanata da casa, vive con il marito e due figlie di nove e tredici anni, la mattina del 19 giugno scorso. Due giorni dopo un runner di Torre d’Arese aveva trovato un cellulare abbandonato vicino al cavo Marocco e l’aveva consegnato al titolare del bar tabacchi di Marzano. Uno due figli del primo matrimonio del marito della scomparsa lo aveva saputo e, qualche giorno dopo, era andato in tabaccheria per riconoscerlo. Era quello di Hanane: la figlia più grande l’ha aperto con la password e sono stati scoperti i due filmati in cui la donna ha annunciato un suicidio ancora da provare.