Conferenza stampa, RANIERI: "Lotteremo su tutti i fronti e renderemo fieri i tifosi. Soulé e Baldanzi? Restano qua. Cristante? Deve riprendere il passo, ma spero di averlo per la prossima settimana"
Dopo il pareggio arrivato per 2-2 contro il Bologna , il prossimo avversario della Roma sarà il Genoa di Patrick Vieira . La sfida è in programma venerdì alle 20:45 e si disputerà allo stadio Olimpico. All'antivigilia del match, Claudio Ranieri presenterà la partita contro il Grifone in conferenza stampa. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l’evento in diretta.
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Ha recuperato tutti tranne Cristante? Un centrocampista in più potrebbe essere un valore aggiunto sul piano delle preventive?
"Sicuramente con un centrocampo a 3 siamo molto più pragmatici, però, le preventive che chiedo io sono ai difensori che non devono far ripartire le punte. Abbiamo visto che il Genoa è molto compatto, dovremo fare una partita di grande intelligenza tattica".
Esiste ancora la possibilità che Pellegrini vada via?
"Tutto è possibile nel calcio, però non credo. Se dovesse arrivare una squadra e lui è contento di andare, ma, credo che così valga per tutti. Ma a sensazione dico che resterà qua".
Nelle ultime 4 Soulé non ha giocato neanche un minuto, lo vede scontento? L'ipotesi di un prestito può essere una strada percorribile?
"Credo molto in lui, è un giocatore del futuro della Roma. Sta migliorando nell'aspetto pratico e sicuramente resta qui con noi perché ci credo. Avrà le sue opportunità".
È arrivata l'ufficialità della trasferta di Udine, farete qualcosa per mandarli ad Udine?
"Mi dispiace, non sapevo di questa notizia. I tifosi sono importanti e giochiamo anche per loro. Il tifo è la cosa più bella che ci possa essere, la società farà i passi che riterrà opportuno sperando che la questura possa permettere di mandarli ad Udine".
Rientra l'Europa, bisognerà allargare il numero di calciatori da utilizzare, che futuro può avere Baldanzi?
"In questo momento lo sto preferendo a Soulé proprio perché ha avuto 6 mesi di adattamento l'anno scorso. Lo tengo molto in considerazione".
La Roma ha inseguito Costa, andato alla Juventus, può confermarci di Rensch invece? Che tipo di esterno sta cercando la Roma?
"Non parlo di mercato e di giocatori che escono sui giornali. Chi l'ha detto che seguiamo questi giocatori? Io cerco giocatori da Roma e per la Roma che verrà. Sia a destra che a sinistra cerchiamo giocatori che sappiano giocare a 4 e a 3".
Non vuole porsi limiti, ma voi vi siete dati un obiettivo? Cosa rappresentano le coppe?
"L'obiettivo da quando sono arrivato è di giocare partita dopo partita. Non voglio prendere in giro i tifosi, promettendo più di quello che possiamo fare. Dobbiamo dare alla Roma un'identità sicura e pratica rendendo fieri i nostri tifosi. Ci interessano tutte le competizioni e lotteremo su tutti i fronti. Poi vedremo, ammetteremo se gli altri si dimostreranno più bravi e scaltri di noi. In 21 giorni faremo 7 partite, dovremo stare sul pezzo ogni volta, recuperando sempre energie nervose e fisiche".
Che idea si è fatto di questo gruppo? È un problema emotivo? Psicologico? Una squadra che va in vantaggio con merito e prende gol in contropiede, non è un problema mentale?
"Psicologico non credo, ma credo sia di attenzione. Mi dispiace, perché anche oggi gli ho fatto vedere dove sbagliamo. Ma io non so cosa fare, perché poi in campo decidono i ragazzi. Mi dispiace perché ci siamo persi nel momento in cui stavamo spingendo di più e lo facciamo con troppi uomini. Non riescono a capire che se ci sono 5 che attaccano, almeno 2 devono stare come sentinelle. Basta un rimpallo per subire gol. La cosa brutta è che abbiamo preso gol subito dopo e abbiamo avuto 4/5 minuti in cui abbiamo rischiato di prendere anche il terzo gol. Perché a Tottenham siamo stati sempre sul pezzo e adesso no? Io i ragazzi li interrogo ma poi le risposte me le danno in campo. Mi auguro che a forza di essere la squadra che ha subito più ripartenze del campionato possiamo migliorare".
Rispetto alla Roma che ha trovato, è una squadra migliore o peggiore di quella che pensava?
"Me l'aspettavo così, perché quando si cambia l'allenatore lo si fa perché ci sono dei problemi. Il morale e l'autostima era a terra e mi aspettato queste problematiche. Ma adesso le abbiamo risolte perché i ragazzi vengono qua e sono contenti di lavorare duramente come stiamo facendo. È importante correre bene, noi a volte lo facciamo troppo con entusiasmo. Lo dobbiamo fare con intelligenza. La squadra si è assestata, ma non sono ancora soddisfatto perché vorrei che migliorassimo ancora di più".
Nel frattempo la Roma ha trovato la sua quadratura senza Cristante, ci sta parlando e lo sta rassicurando sul suo ruolo? Con il mercato aperto, lo rivedremo con la maglia della Roma?
"Sicuramente lo rivedremo e sicuramente ci sto parlando. Lui ha ricominciato ad allenarsi, ora deve solo aumentare i carichi di lavoro sul campo. Deve riprendere il passo e mi auguro di averlo a disposizione dalla prossima settimana".
A Bologna ci sono state varie situazioni che non sono piaciute, come tornare a passare il pallone indietro, è questa la squadra di Claudio Ranieri?
"Se mi conosce un poco, no. La squadra di Claudio Ranieri dovrebbe giocare in avanti, per questo dico che stiamo lavorando. Io sto lavorando per me e cercando di immettere quelle che sono le mie convinzioni. A volte ce la facciamo e a volte no. Io non sono uomo da possesso palla, perché non mi piace, ma, ci stiamo lavorando".