Post Match - La solitudine del numero 11
LR24 ( MIRKO BUSSI ) - Artem Dovbyk domenica ha fatto uno con uno. Un gol su rigore e un tiro a disposizione, quello sfiatato nel secondo tempo, non rientrando il colpo dal dischetto nella statistica. Ci sta facendo l'abitudine l'attaccante arrivato in estate con la corona di Pichichi della Liga: in metà delle partite giocate alla Roma, 14 su 28 , ha infatti avuto a disposizione al massimo un tiro. Soltanto due attaccanti di riferimento della Serie A possono lamentarsi maggiormente sulle scorte a disposizione: Lukaku e Pohjanpalo .
#UdineseRoma / #PostMatch 1/5
"La solitudine del numero 11"
Un gol e un solo tiro a disposizione: l'abitudine di #Dovbyk .
Per metà delle partite stagionali con l' #ASRoma (14/28), è riuscito a calciare al massimo una volta.
Solo 3 attaccanti centrali tirano meno di lui in Serie A. pic.twitter.com/luwIuxZmYC
— Mirko Bussi (@MirkoBussi) January 28, 2025
20 attaccanti centrali, uno per ogni squadra di Serie A, scegliendoli in base a minutaggio e utilizzo in campo: dal capocannoniere Retegui a Djuric , passato ora al Parma ma principale riferimento del Monza nella prima parte di stagione, solo il Napoli con Lukaku e il Venezia con Pohjanpalo offrono meno rifornimenti rispetto a quanto la Roma fa con Dovbyk.
2,02 a partita i tiri a disposizione di Dovbyk finora, che tradotti fanno un gol ogni 0,16 conclusioni, ad una distanza media di 13,3 metri dalla porta: questo il quadro clinico delle finalizzazioni del numero 11 romanista. Chi si riempie la pancia di tiri, in Serie A, è Krstovic che calcia in media 4,33 volte ogni 90 minuti. Subito dietro di lui c'è il terminale dell'Atalanta, Retegui , che ha raccolto i suoi 16 gol finora grazie a 4,18 tentativi a partita. Poi Castellanos , con 4,09, Vlahovic a 3,50, i 3,46 di Kean e i 3,40 di Lautaro . L'unico, tra le grandi, vicino ai numeri di Dovbyk è Alvaro Morata , fermo a 2,21 tiri a partita.
La motivazione è facilmente riconducibile nell' utilizzo che fa la Roma di Dovbyk , bersagliato da frequenti giocate lunghe in cui deve fare da ponte per accedere all'area di rigore o, quantomeno, nei pressi. Un esempio arriva anche da domenica, quando il tiro di Rensch , tra le principali occasioni del primo tempo, preparato proprio grazie al lavoro da vertice di Dovbyk, raggiunto dal passaggio lungo di Angelino.
#UdineseRoma / #PostMatch 3/5
Dovbyk, infatti, alla Roma viene utilizzato più per accedere agli ultimi metri che come finalizzatore. La miglior occasione del 1T (tiro Rensch) si poggia sul suo lavoro.
Rispetto a Girona, qui è più richiesto in costruzione ed è un ponte per l'area. pic.twitter.com/40p0asqGh0
— Mirko Bussi (@MirkoBussi) January 28, 2025
L'unico tiro avuto a disposizione da Dovbyk domenica pomeriggio è arrivato con l'ingresso di Shomurodov . E non appare casuale: sulla giocata lunga di Pellegrini, stavolta, era l'uzbeko a contendersi il duello aereo con l'ucraino pronto a raccogliere la seconda palla, poi annacquata da una macchinosa preparazione al tiro. Senza modificare profondamente la natura della squadra, che fatica a raggiungere con continuità zone di rifinitura tramite costruzioni più articolate e lasciando Dovbyk sul davanzale della profondità, la possibilità di dividersi il lavoro di recluta di duelli aerei con un collega pare migliorare le condizioni di vita dell'attaccante della Roma.
Il confronto col Girona aiuta a contornare ancora le differenze: se Dovbyk poteva fare principalmente il finalizzatore d'area, col 30,6% dei tocchi registrati nelle aree avversarie della Liga, alla Roma è ultrastimolato fuori dai sedici metri, con il dato che scende appena al 22,6% . L'alternativa, allora, arriva nuovamente dal registro di Udine: senza voler raggiungere le più complesse zone di rifinitura centrali dove poterlo azionare in profondità, una serie di rifornimenti esterni tra cross o traversoni , come quello di Pisilli che gli varrà un gol poi annullato, potrebbero almeno saziarne la fame d'area di rigore.
#UdineseRoma / #PostMatch 5/5
Dovbyk il meglio lo offre quando può vivere in area di rigore: alla Roma però solo il 22,6% dei tocchi avviene in area, al Girona il dato era superiore al 30%.
Senza riempire zone di rifiniture, cross/traversoni sarebbero soluzioni alternative gradite. pic.twitter.com/21PfKa0cPh
— Mirko Bussi (@MirkoBussi) January 28, 2025