Dietro a Ranieri c'è il vuoto di una società senza dirigenti
La Roma ha vinto, evviva la Roma . Lo ha fatto con il settimo successo casalingo consecutivo, battendo la terza forza del calcio tedesco, confermando i progressi che la squadra sta mettendo in campo da quando Ranieri è risbarcato a casa sua per rimettere in piedi un gruppo uscito distrutto dal devastante periodo griffato Juric. [...] Tutto questo nonostante la ribadita ed evidente assenza di una società che non c'era e continua a non esserci. Credeteci, dispiace in questo momento di ritrovata serenità dover tornare a parlare in negativo di un club che, nonostante i tanti soldi spesi, continua a brillare per inefficienza, incapacità di definire un progetto, alzare la voce quando c'è da alzare la voce. [...] Nel momento in cui scriviamo a Trigoria non è arrivato nessun difensore, eppure si sa da tempo che, mercoledì, la Roma andrà a San Siro a sfidare il Milan per la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. I difensori a disposizione, oggi, sono due, perché Mancini è squalificato . È normale tutto questo oppure è figlio di una società dove competenza e conoscenza calcistica sono limite al solo allenatore? Se poi a tutto questo ci si aggiunge che da mesi l'organigramma societario è senza un capo nel ruolo di ad, che la scelte dell'allenatore del futuro è ancora tutto un quiz, che il settore commerciale (con tanti sponsor che scadono) è ridotto all'osso, che il ds ha legittimato dubbi e perplessità, è doveroso domandarsi: fino a quando Ranieri riuscirà a far dimenticare il vuoto societario che lo circonda?
(La Repubblica - P. Torri)