Era Ranieri ma sembrava Mou: «L'unico a difendere la Roma»
Pericolo «giallo». Nel ritorno di giovedì saranno diffidati in 5: Celik, Koné, Baldanzi, Hummels e Paredes. Era Ranieri ma sembrava Mourinho , al punto che ieri il nomignolo che è circolato di più sui social è stato «José Ranieri». Lo sfogo, per certi versi clamoroso, dell'allenatore giallorosso al termine della partita pareggiata dalla Roma col Porto nei confronti dell'arbitro tedesco Stieler ma soprattutto del designatore Rosetti , a molti ha ricordato le parole di fuoco usate dallo Special One nei suoi 2 anni e mezzo nella Capitale contro arbitri e designatori, in Italia e in Europa. Passa il tempo, insomma, ma non il trattamento che viene riservato alla Roma. (...) Con il passare delle settimane il tecnico è sembrato più nervoso rispetto ai suoi primi giorni sulla panchina romanista, probabilmente perché si è reso conto che il processo di ricostruzione è più lento e difficile di quanto avesse immaginato. In due delle ultime conferenze stampa si è rifiutato di rispondere a domande sul mercato, «venendo meno» al ruolo di dirigente, più alto in grado a Trigoria , certificato al momento della sua assunzione. Anche la questione allenatore futuro si sta rivelando più complicata del previsto: lui avrà voce in capitolo sulla scelta - come da comunicato che lo annunciava come successore di Juric - ma la realtà è ancora molto lontana dall'avere un tecnico top per il prossimo anno. Paradossalmente, le risposte migliori arrivano dal campo, dove è comunque riuscito a rimettere in piedi una squadra che aveva perso la propria identità. (...)
(corsera)