La protesta della famiglia: tre mesi per ottenere un pass disabili
Tempi lunghi per una malata oncologica per ottenere il pass per i posteggi disabili. È incredibile la storia di una 75enne che risiede in piazza Cortesi in centro ad Abano.
«Per la visita dal medico legale dobbiamo aspettare il primo di luglio», sbotta la figlia, S.D.L. «È pazzesco che mia madre, che sta molto male ed è in sedia a rotelle, debba attendere così tanto per ottenere il talloncino per sostare sotto casa».
La figlia è furibonda. Dopo essersi recata al comando della Polizia locale, D.L. ha scoperto che quanto sembrava una pura formalità si è trasformata in una corsa a ostacoli. «La mamma, per legge, ha diritto al pass per disabili essendo una malata oncologica grave», spiega.
«Sono andata dalla Municipale e mi è stato risposto che per il rilascio bisognava passare o per una commissione medica o attraverso una visita dal medico legale dell’Usl. Tutto questo nonostante dei certificati rilasciati dai tre ospedali dove la mamma è stata ricoverata e dal medico di medicina generale. Assurdo».
La doccia fredda è arrivata al via della procedura. «Abbiamo portato le foto richieste alla Polizia locale e ci siamo recati al Distretto sanitario. Il primo appuntamento libero sarà il primo di luglio in via Spinelli, a Rubano. C’è da chiedersi cosa debba attestare un medico legale con tutti i certificati che ha la mamma. Essendo il parcheggio di piazza Cortesi sempre pieno sarebbe importante avere un paio di posti auto per disabili al di fuori della Ztl e per sostare in qualsiasi altro posteggio senza incorrere a sanzioni o dover pagare il park».
La comandante della Polizia locale spiega: «Non sono ammessi certificati diversi, per esempio del medico di famiglia che è consentito solo per il rinnovo», precisa Francesca Aufiero.
«Nel caso in questione, alla domanda, inviata a mezzo pec il 4 maggio, è stata allegata l’attestazione relativa all’invio all’Inps della richiesta di accertamento dell’invalidità civile, fatta dal medico di famiglia. Il 6 maggio si è presentato in comando il marito della richiedente per consegnare, a integrazione, due foto-tessera. Nell’ occasione gli è stato riferito che il certificato allegato non era corretto. Il signore, alterato per la nostra risposta, ha telefonato alla figlia per riferire l’assurdità della nostra richiesta, dopo è uscito dal comando riferendo che avrebbe contattato il suo avvocato».
La comandante precisa «che il rilascio del contrassegno avviene entro 4-5 giorni dalla richiesta – in casi urgenti anche entro il giorno stesso –, a conferma dell’attenzione che questo comando riserva alle persone disabili», osserva la Aufiero. «C’è stata una reazione spropositata, che non ha permesso di spiegare che avrebbero potuto in alternativa e in attesa del rilascio del certificato da parte della commissione, rivolgersi all’ufficio medico legale dell’Usl 6 Euganea a Selvazzano»