Callegaro presenta le sue liste davanti all’ospedale: è polemica
Luca Callegaro presenta le liste che lo appoggiano nella campagna elettorale e lo fa da un luogo simbolico: l’ospedale Madre Teresa. Il candidato a sindaco e suoi sostenitori hanno tenuto in mano uno striscione con la scritta “salviamo il nostro ospedale” e hanno sottolineato l’impegno per la sanità con idee ed azioni concrete. «Riporteremo il nostro ospedale alla capacità pre Covid, abbiamo delle proposte concrete da sottoporre alla direzione generale e ci impegneremo per le liste di attesa» spiega Callegaro «Porteremo avanti le istanze di tutti i cittadini della Bassa, anche grazie alle figure e alle competenze della nostra squadra» conclude Callegaro, che è sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia e da due liste civiche.
C’è però chi mette in luce la strumentalizzazione dell’iniziativa ed evidenzia le assenze di Callegaro sul tema sanitario della Bassa padovana: «Sono indignata dal fatto che per farsi campagna elettorale una persona strumentalizzi un argomento così delicato come la salute di tutta la popolazione del territorio, sapendo, come in realtà il sindaco non abbia alcuna competenza diretta sulla gestione di un ospedale. Callegaro sta prendendo in giro i cittadini», chiosa la candidata a sindaca Giorgia Bedin, sostenuta dalla Lega e da civiche.
«Se voleva discutere delle tematiche socio sanitarie, come asili nido, case di risposo, centri per la disabilità, uniche in cui il sindaco può intervenire direttamente, avrebbe potuto farlo in questi anni, da primo cittadino di Arquà Petrarca nel Comitato dei sindaci, organo competente in materia, ma non si è quasi mai fatto vedere». Bedin, con carte alla mano, spiega le assenze dello sfidante: «Nel 2022 sono stati convocati sei Comitati dei sindaci per l’ospedale e Callegaro è venuto solo a tre. Lo scorso anno invece, su nove riunioni si è fatto vedere solo due volte. Arriviamo al 2024: su quattro tavoli di lavoro Callegaro è stato presente solo ad uno» incalza Bedin «Su ben diciannove riunioni in tre anni, Callegaro era presente solo a sei. In questo organo si può votare e discutere della sanità, ma a quanto pare, Callegaro aveva ben altro da fare. Ora invece si mette davanti l’ospedale per difendere la sanità e indice una conferenza stampa proprio davanti al nostro nosocomio, iniziativa che trovo molto sconveniente dato il suo comportamento. Se voleva lavorare sui temi socio sanitari avrebbe potuto farlo anche in passato, nella sede opportuna, ma forse, prima della campagna elettorale non era interessato a questo tema».
Bedin inoltre accusa Callegaro di aver inserito nel suo programma elettorale alcuni punti ambigui: «Continua anche in questo caso a prendere in giro i cittadini, sa benissimo di far promesse che un sindaco non può mantenere, dato che il nostro ruolo non ha nessuna competenza in materia dell’ospedale» conclude Bedin.
Anche il candidato della coalizione di centrosinistra Giannino Scanferla e le liste che lo sostengono, sottolineano che si tratta di una strumentalizzazione del tema sanitario per convenienza politica: «Scendere in campo all’ultimo minuto, non può salvare la faccia a chi, negli anni, si è distinto solo per un grande assenteismo sul tema, perché poi senza un piano preciso tutti i nodi vengono al pettine» conclude Scanferla.